È giallo nella cittadina Albstadt-Ebingen in Germania dove un giovane di 23 anni originario di Messina è morto dopo essere stato gravemente ferito da colpi d'arma fa fuoco. L'episodio si è verificato mercoledì 21 poco prima di mezzogiorno sulla Ziegelplatz ma il giovane, Christian Zoda, è deceduto dopo due giorni. 

Gli inquirenti subito dopo la sparatoria hanno fermato un sospettato, un italiano di 52 anni Michele, di origini pugliesi, che non ha opposto resistenza ed era in possesso di una pistola, a sua volta sequestrata. L’uomo è lo zio di Sandra Quarta, la giovane scomparsa tra il 18 e il 19 dicembre e il cui cadavere sarebbe stato trovato nel giardino dello stesso Michele. L'indagato ha taciuto nel corso dell'interrogatorio dando però indicazione di un corpo sepolto che gli inquirenti hanno poi in un giardino. 

Christian “viveva in Germania dall'età di 12 anni e stava col padre, perché i suoi sono separati. Non era il fidanzato ma a quanto ne so era un amico molto stretto di Sandra. Ancora sappiamo molto poco sulla dinamica dell'omicidio", ha dichiarato Lizzy Cannarozzo, cugina di Christian Zoda. Il giovane è stato ferito proprio davanti alla pizzeria gestita dal padre. "Mio cugino - aggiunge Cannarozzo - non veniva a Messina dal 2018 ma ci sentivamo. Era un giovane molto perbene e un gran lavoratore. Sappiamo solo che nell'omicidio c'entra lo zio di Sandra. Non sappiamo altro. Le indagini sono ancora in corso spero sia fatta giustizia". 

Due giorni prima l’incidente Christian Zoda aveva postato sul proprio profilo Facebook un annuncio con le foto di Sandra Quarta in cui si denunciava la scomparsa della ragazza dicendo che l'ultimo segno di vita risaliva alla domenica precedente e che la ragazza aveva lasciato "borsa, scarpe, giacca, occhiali, e cellulare a casa". Sandra "non ha contattato nessuno non è andata al lavoro" è scritto nel post e “chiunque abbia notizie avverta subito la polizia”. Su Facebook nel profilo della ventenne si vedono solo alcune foto di lei con gli occhiali e diverse acconciature. 

I due corpi sono stati sottoposti ad autopsia e l'imputato si avvale della facoltà di non rispondere. Il sindaco di Albstadt, Klaus Konzelmann è scioccato: "spero che la polizia possa chiarire il crimine il prima possibile".