È stata scritta una bella pagina di storia, venerdì 11 giugno, alla Town Hall di Leichhardt, con l’inaugurazione di Little Italy, il nuovo quartiere del sobborgo dedicato all’Italia e agli italiani del New South Wales. Al battesimo del nuovo quartiere, che comprende una buona parte della Norton Street e parte della Marion Street, hanno preso parte numerosi esponenti delle principali organizzazioni italiane della zona, uomini d’affari, rappresentanti del mondo culturale e autorità australiane e italiane, inclusi il leader dell’opposizione federale Anthony Albanese, il console generale d’Italia a Sydney Andrea De Felip, l’amministratore delegato di Multicultural NSW Joseph La Posta, il presidente del CoAsIt Lorenzo Fazzini, il senatore della Repubblica italiana Francesco Giacobbe e il consigliere dell’Inner West Sam Iskandar.

I festeggiamenti sono stati aperti dal sindaco dell’Inner West, Darcy Byrne, che ha ricordato le principali istituzioni italiane che hanno avuto origine e che operano a Leichhardt iniziando da quelle religiose con i Cappuccini che si stabilirono a Leichhardt (St Fiacre) nel 1946 e facevano visita agli italiani negli ospedali e nei posti di lavoro in tutto il NSW. I frati spesso andavano anche ai punti di sbarco per dare il benvenuto ai nuovi arrivati offrendo loro assistenza. Il sindaco ha poi ricordato che un ruolo importante per tenere vicini gli italiani lo ha svolto anche questo giornale, che opera da 74 anni a proprio a Leichhardt, nato nel 1947 con il compito di informare e di assistere gli italiani che arrivavano a valanga in questo paese.

La creazione dell’APIA Club nel 1954, sempre a Leichhardt, ha mostrato all’Australia che gli italiani erano capaci di darsi una comunità, cioè un ordine e una sede, ed erano diventati maggiorenni dando prova di virtù civiche e democratiche. “A Leicchardt - ha continuato il sindaco - opera anche il CoAsIt, una delle principali organizzazioni italiane che fin dal suo inizio nel 1968 ha offerto servizi speciali specifici per la comunita italiana focalizzandosi soprattutto su quello che concerne formazione e sviluppo, promozione, attività per i giovani e psicoterapia”.

Con il suo intervento il console de Felip ha voluto ringraziare il primo cittadino, principale fautore di questa iniziativa, che riconosce il contributo dato dagli immigrati italiani allo sviluppo dello Stato e soprattutto di Leichhardt, in un primo tempo con il lavoro manuale e successivamente con il loro impegno nella piccola impresa con l’apertura di bar, ristoranti e pizzerie che hanno cambiato l’aspetto della zona e ora nelle ultime generazioni troviamo molti professionisti, medici, dentisti, avvocati, commercialisti, insegnanti, politici, figli di italiani e molto stimati nella società australiana.

L’onorevole Albanese ha tracciato una breve storia della sua infanzia, che lo ha visto nascere e vivere per molti anni a Leichhardt, dove ha condiviso con numerosi connazionali le bellezze della cultura italiana che ha approfondito ulteriormente durante la sua attività di ministro federale per i Trasporti e le Infrastrutture, durante la sua visita in Italia quando è stato ospite della città di Giovinazzo, in occasione del 25esimo anniversario del gemellaggio della cittadina pugliese con Leichhardt. Durante l’incontro, l’allora ministro ha sottolineato il profondo legame che lega la Little Italy della grande metropoli di Sydney e Giovinazzo, in cui ciascuna delle due ha intitolato una piazza in onore dell’altra.              

“Mi sento particolarmente onorato e molto felice - ha esordito il senatore Giacobbe - di poter partecipare al lancio di Little Italy, il sobborgo dove sono arrivato nel 1982 e con il quale i miei rapporti sono continuamente cresciuti negli ultimi 39 anni”.
Giacobbe ha poi continuato ricordando che milioni di italiani hanno lasciato la patria negli ultimi 150 anni  e che oltre 70 miioni di persone con discendenza italiana ora vivono fuori dai patri confini. “Il comune denominatore - ha sottolineato il senatore - degli italiani che si sono stabiliti nelle nuove nazioni è l’abilità di essere d’ispirazione per le nuove comunità di stile, eleganza, intraprendenza, attaccamento alla famiglia e ai valori sociali. In Australia gli italiani hanno dato un notevole contributo alla formazione della società multiculturale”.

“Little Italy - ha concluso il senatore Giacobbe - oltre a essere un luogo fisico è soprattutto un forte simbolo per riconoscere il patrimonio italiano e trasmettere i valori italiani alle nuove generazioni. Dobbiamo molto ai nostri genitori che hanno contribuito a far diventare l’Australia una nazione bella e moderna e dobbiamo essere molto grati alle comunità italiane nel mondo che hanno contribuito al successo dell’Italia e del Made in Italty nel mondo”. 

Per Lorenzo Fazzini, presidente del CoAsIt Leichhardt e la Norton Street “sono riconosciute internazionalmente come la casa della comunità e del busineses italiano. Infatti la comunità italiana ha stabilito la sua prima sede a Lechhardt e le prime panetterie, caffè, negozi per fare la pasta e molte altre attività commerciali sono state aperte qui negli anni ‘50 e ’60, compresa la moda di qualità che si trovava solo a Leichhardt sulla Parramatta Road”. “Leichhardt è stata inoltre la casa spirituale della comunità grazie alla chiesa di St. Fiacre,i  Frati Cappucini e l’Associazione San Francesco che hanno offerto alla comunità per molti decenni il supporto spirituale ed assistenziale”.    

“Come presidente del CoAsIt - ha concluso Fazzini - sono particolarmente lieto che il consiglio comunale abbia deciso di riconoscre la storia e il contributo degli italiani in questa parte centrale di Sydney. Leichhardt è la nostra casa e noi qui celebriamo la storia e questo contributo. A Leichhardt potrebbe non vivere il più alto numero di italiani di Sydney, ma questo non diminuisce l’importanza che questa area ha avuto e continua ad avere per la nostra comunità per gli anni a venire”. Il sindaco Byrne ha poi consegnato al senatore Giacobbe, quale rappresentante della Repubbica italiana, una targa commemorativa da custodire quale simbolo del nuovo rappporto tra Australia e Italia.