Dopo il successo internazionale della serie di Netflix sulla vita di Fito Paez, si stanno annunciando molti nuovi progetti basati sulla vita dei musicisti argentini degli anni Ottanta. 

La nostalgia del passato, il contesto turbolento della dittatura argentina, l’effervescenza degli anni d’oro del rock nacional, sono il mix perfetto, capace di conquistare qualsiasi pubblico. 

Per un progetto audiovisuale oggi è essenziale essere attraente a un pubblico internazionale, per avere la possibilità di essere venduto alle piattaforme di streaming. 

Il portale di notizie dello spettacolo Variety ha annunciato che Peter Lanzani, uno degli attori più importanti del momento, sta preparando il copione per il biopic di Luca Prodan, e di cui ne sarà anche il direttore assieme a Martín Fisner Provitina. 

A produrre saranno due figure rinomate del cinema argentino, Armando Bo e Luis Ortega. 

Prodan è diventato famoso in Argentina come cantante della band Sumo, icona del rock nacional argentino, genere musicale nato negli anni della dittatura militare per via della proscrizione alla musica in inglese in Argentina, a causa della guerra con l’Inghilterra per le isole Malvinas. 

La vita di Prodan, è senza dubbio una storia ricca di elementi cinematografici. La trama sembra che si concentrerà sulla gioventù del musicista. 

Nato a Roma in una famiglia altoborghese, venne mandato al severissimo collegio Gordonstoun, dove fu compagno del Re Carlo d’Inghilterra. 

“Lo odiavo, ero il più ribelle della classe ma anche il più bravo, ricevetti pure una borsa di studio per andare a Cambridge, solo per quello non mi cacciarono dal collegio”, raccontò Prodan in un’intervista. 

A Londra lavorò per la discografica Virgin Records e formò il suo primo gruppo musicale, The New Clear Heads. Fu allora che cadde nel consumo di eroina.  

Nel 1979 il suicidio della sorella, che pure soffriva della dipendenza dalle droghe, lo sconvolse tanto da cercare una via d’uscita. Incontrò per caso la madre di un vecchio compagno di scuola che le mostrò una foto del figlio in Argentina, nella campagna di Cordoba, un posto idillico che gli sembrò ideale per un nuovo inizio. 

Purtroppo, la vita da rockstar non aiutò Luca nella sua lotta alle dipendenze. Nel 1987 fu trovato senza vita nel suo appartamento nel quartiere di San Telmo. Le cause della morte non furono mai del tutto chiare. Aveva solo 34 anni. 

Non è la prima volta che Lanzani si mette nei panni di un personaggio tormentato. Diventato famoso al pubblico internazionale con il film nominato all’oscar “Argentina, 1985”, fece un grande salto di carriera con “Un gallo para Esculapio” e “4x4” dove ha interpretato giovani emarginati coinvolti nella criminalità.