MELBOURNE – Attraverso il gioco e l’esplorazione del mondo, delle emozioni e dell’ambiente che li circonda, i bambini dell’asilo Vista Valley di Bulleen imparano l’italiano, con un percorso bilingue di 12 ore alla settimana.
Il programma linguistico per la prima infanzia del Dipartimento dell’Educazione (Early Childhood Language Program) del Victoria, che è stato inaugurato nel 2019 con sole tre ore di lingua, dal 2023 è divenuto più significativo e il Vista Valley è stato uno dei primi 160 asili dello Stato ad abbracciare il progetto, il cui obiettivo è di permettere ai piccoli di immergersi nella lingua italiana a partire dai quattro anni.
“Si canta, si balla, si leggono e raccontano le storie, anche con i burattini. Giochiamo all’aperto, facciamo giardinaggio e creiamo dei lavoretti. Ci confrontiamo con giochi da tavolo e giochi di ruolo in piccoli e grandi gruppi”, hanno spiegato Emilia Boussioutas, l’insegnante di lingua e Arety Mavritsakis, quella di classe e direttrice del Centro, che lavorano fianco a fianco per agevolare l’apprendimento dei bambini.
Emilia Boussioutas, laureata in Scienze dell’Educazione per la Prima Infanzia, ha origini italiane e con il resto del personale dell’asilo è coinvolta in riflessioni quotidiane sul programma e sulla pianificazione, fornendo risorse linguistiche da utilizzare in classe anche in sua assenza.
Uno dei momenti preferiti dai piccoli è quando in classe entra Pippo, un burattino a forma di cane che arriva tutte le settimane nascosto in una valigia contenente oggetti che rimandano alla lingua e cultura italiana.
“L’apprendimento di lingue diverse dall’inglese avvantaggia i bambini nelle abilità di pre-lettura e scrittura, nella risoluzione dei problemi, nel miglioramento dell’autostima e del benessere, nel rafforzamento dell’identità culturale e nel favorire una connessione più profonda con gli altri”, hanno fatto presente le insegnanti, che hanno anche sottolineato come la comunità dell’asilo sia inclusiva di molte culture e lingue. “Siamo orgogliosi di promuovere la consapevolezza culturale in tutti i bambini e gli educatori, comprendendo i molti benefici che la lingua gioca nello sviluppo dei bambini”.
“Abbiamo osservato che i piccoli hanno una maggiore autostima e fiducia in se stessi quando imparano nuove lingue, e sono propensi a condividere aspetti della loro cultura con altri bambini ed educatori - hanno continuato -. Le famiglie hanno condiviso con noi insegnanti i racconti dei loro bambini che insegnavano l’italiano ai membri della famiglia e mostravano interesse nell’apprendere la propria lingua madre, cosa che non facevano prima di frequentare il Vista Valley Kindergarten”.
Il riscontro che le educatrici ricevono dalle famiglie è sempre positivo perché, anche se solo il 25% dei bambini ha origini italiane, l’apprendimento di una lingua straniera porta tutti a costruire un legame più stretto anche con la propria cultura di appartenenza, come ha voluto rimarcare la mamma di una studentessa: “Imparare l’italiano ha rafforzato l’interesse di mia figlia per la prima lingua di suo padre, il cantonese. Ora mostra un vivo interesse nel confrontare i suoni delle parole in inglese, italiano e cantonese. A volte sottolinea le somiglianze tra italiano e inglese e osserva come le cose suonino in maniera differente in cantonese”.
L’impegno delle educatrici viene ricompensato tutti i giorni dall’interesse che i bambini dimostrano per la lingua, chiedendo loro di leggere libri o di cantare canzoni in italiano, ma anche usando le parole che imparano all’interno di conversazioni, dentro e fuori dall’asilo.
Un percorso di crescita linguistica e personale per grandi e piccoli, trasformando questo asilo in un angolo dove i bambini imparano il significato profondo dell’accoglienza.