CUNEO - L’emergenza coronavirus rallenta ma non ferma la corsa dei bersaglieri. Di fronte alle incertezze della pandemia, l’Associazione Nazionale dei fanti piumati ha rinviato di un anno i suoi raduni. Slitta di 12 mesi dunque l’appuntamento di settembre a Roma, dove era previsto per celebrare il 150esimo anniversario della Breccia di Porta Pia, e di conseguenza viene rinviato di un anno anche il raduno di Cuneo.
“C’è grande rammarico per questa decisione - ha dichiarato Ottavio Renzi, presidente dell’Associazione Nazionale Bersaglieri - ma rinnovo il nostro impegno, nei confronti delle amministrazioni cittadine di organizzare dei grandi raduni”. “Siamo purtroppo costretti a rinviare di un anno l’appuntamento con Cuneo a causa delle restrizioni e delle limitazioni che nei prossimi mesi caratterizzeranno le nostre vite per contenere l’epidemia da Covid-19 e che rendono impossibile garantire lo svolgimento il Raduno di Roma 2020”, ha spiegato Guido Galavotti, presidente del Comitato Organizzatore del Raduno Bersaglieri Cuneo 2021.
“Nonostante lo slittamento - ha aggiunto - la macchina organizzativa del Raduno continuerà ad operare con impegno e con l’obiettivo di portare nella nostra città, un evento ancora più grande e atteso”. “È un arrivederci e non certo un addio - hanno detto il sindaco cuneese Federico Borgna, e l’assessore alle Manifestazioni, Paola Olivero -. Forti e uniti contro le avversità continuiamo a lavorare per regalare nel 2022 alla nostra città, alla nostra Provincia Granda, e non solo, un indimenticabile Raduno”.