Qual è il segreto per superare le difficoltà e per vivere al meglio la propria vita? Lo abbiamo chiesto ad alcune persone originarie dell’Italia che hanno davvero un bagaglio di esperienze e ricordi di tutto rispetto: combattimenti al fronte e anni vissuti con la paura di incursioni aeree durante la Seconda guerra mondiale; il distacco dalle famiglie in tempi in cui Zoom non era nemmeno lontanamente immaginabile; un nuovo inizio in una nazione incomprensibile e, talvolta, ostile. 

Otto anziani hanno condiviso con noi i loro consigli che abbiamo riportato per voi in copertina. Otto promemoria, frutto di una saggezza maturata nel corso di decenni (in un paio di casi ben un secolo!) di grandi cambiamenti. 

In Italia, il due ottobre si festeggiano i nonni mentre in tutto il resto del mondo, il primo di ottobre è la giornata dedicata alla terza età, una data scelta dall’ONU per ricordare i membri più anziani della società che hanno ancora tanto da offrire alle nuove generazioni. 

Il Globo e La Fiamma danno continuamente spazio alle loro storie e, quando si potrà farlo in piena sicurezza, consigliamo a tutti voi di visitare nonni, vicini, ospiti di qualche casa di riposo, soci di club e circoli pensionati: oltre a un’occasione per praticare un po’ l'italiano (e qualche volta il dialetto), sarà una preziosa opportunità per ascoltare storie e pillole di saggezza di cui fare tesoro nei giorni più bui. A volte, spiegano gli anziani in copertina, a fare la differenza sono le cose più semplici: coltivare una pianta, vedere un volto amico, fare un gesto gentile.

Angelo Tucci, 101 anni

“Dobbiamo essere pazienti. Ci sono sempre persone in questo mondo che vivono in condizioni peggiori, come l’attuale crisi in Afghanistan oppure le emergenze ambientali che spesso avvengono in Asia e negli Stati Uniti. Solo se saremo forti, vinceremo. Pregate ogni giorno”.

Mario Bonis, 100 anni

“Credo che il modo migliore di affrontare le tragedie e i momenti difficili nella nostra vita sia quello di affrontare una giornata alla volta, lavorare con impegno e rimanere umili; solo facendo così si riesce ad andare avanti”.

Michelina Marino, 87 anni, e Dora Pallotta, 88 anni

“Per superare le difficoltà – spiega Michelina –, andate in giardino e sporcatevi le mani con la terra. Basta anche solo una pianta in vaso. Coltivate qualcosa. Il mio consiglio per i giovani: Val cchiu nu sodd di sparagn che cend di guadagn, vale più un soldo risparmiato di cento guadagnati”. 
“Carry on, 'facit e brav, stateve accorte, che tutto vene buono”, consiglia Dora ovvero: “Tenete duro, fate i bravi e state attenti che tutto si sistema!”.

Maria Luisa Biondi, 86 anni

“Dobbiamo essere premurosi e gentili gli uni con gli altri, soprattutto in questo momento storico in cui i nostri spazi per muoverci sono stati ridotti da tempo ormai. Dobbiamo trovare un punto di pace e pregare Dio”.

Vincenzo Biondi, 88 anni

“Dobbiamo essere grati per le piccole cose, cercando di dimenticare i lati negativi. Per me è difficile non poter vedere mia figlia e la sua famiglia. Ho un figlio negli Stati Uniti e tutto ciò che faccio è pregare e sperare che tutto andrà bene. Sono grato di avere un telefono, di poter sentire le loro voci, vedere i loro volti con FaceTime e i social media e, soprattutto, ho mia moglie al mio fianco”. 

Lucio Piastrino, 91 anni

“Abbiamo la speranza e preghiamo affinché giungano tempi migliori in cui poter riabbracciare le nostre famiglie, tenerci di nuovo per mano”. 

Sebastiano Colangelo, 85 anni

“Tenetevi occupati. Provate a fare diverse cose per capire cosa vi fa stare meglio. Il giardinaggio è un’ottima opzione che funziona per me!”

Albina Fabro, 79 anni

“La pandemia ci ha insegnato una grande lezione: bisogna essere preparati per tutte le sorprese della vita. Consiglio di fare il vaccino per essere liberi. L’ho consigliato ai miei nipoti e l’hanno già fatto”.