KARACHI – Il bilancio delle vittime delle piogge monsoniche di quest’anno in Pakistan ha superato quota 900, con il ritrovamento di 21 cadaveri in più nelle ultime 24 ore, ha dichiarato l’Autorità nazionale per la Gestione dei disastri (Ndma), la protezione civile pachistana. Dal 26 giugno, almeno 905 persone sono state uccise e altre 1.044 ferite per le conseguenze delle pesanti piogge monsoniche, che hanno creato inondazioni, frane, smottamenti, crolli di tetti e anche elettrocuzioni. Tra i morti ci sono 240 bambini.
La provincia nord-occidentale di Khyber Pakhtunkhwa è stata la più colpita, con 502 morti e 218 feriti, seguita dal Punjab, con 231 morti e 654 feriti, e dal Sindh, con 58 morti e 78 feriti. Le restanti vittime si sono registrate in altre parti del Pakistan. Le autorità del Punjab hanno dichiarato che l’inondazione dei fiumi Ravi, Sutlej e Chenab ha colpito circa 3,9 milioni di persone.
Oltre 1,84 milioni di residenti sono stati evacuati, insieme a circa 1,35 milioni di animali. A livello nazionale, la Ndma ha riferito che 7.848 case sono state danneggiate, di cui 1.945 completamente distrutte. Il monsone ha anche ucciso più di 6.100 animali in tutto il Paese.
In totale, quattro milioni di persone sono state colpite dalle devastanti inondazioni in Pakistan. Oltre a questo, migliaia di agricoltori dall’altra parte del confine con l’India stanno subendo la perdita dei loro raccolti, poiché gli esperti affermano che il riscaldamento globale ha aggravato l’entità delle piogge monsoniche che entrambe le nazioni stanno ora subendo. Lo scrive Al-Jazeera.
La scorsa settimana, forti piogge hanno ingrossato tre fiumi che attraversano il Punjab, la provincia più popolosa del Pakistan, causando una devastazione diffusa nel cuore agricolo del paese. Intere città sono state sommerse. Mohammed Ajmal, portavoce della Lega Musulmana Pakistana Markazi, ha dichiarato ad Al-Jazeera che i danni causati dalle inondazioni sono stati “inimmaginabili”.
Durante le operazioni di soccorso, un’imbarcazione che trasportava persone in salvo nel Pakistan orientale si è capovolta sabato dopo aver urtato un oggetto sottomarino, uccidendo una donna di 70 anni e quattro bambini, come confermato oggi dalle autorità. “Altre dieci persone sono state salvate, ma purtroppo cinque hanno perso la vita nell’incidente”, ha dichiarato ai media locali Irfan Ali Kathia, direttore generale dell’Autorità Provinciale per la Gestione dei Disastri.
Secondo il Commissario per gli aiuti in Punjab, Nabil Javed, le inondazioni dei fiumi Ravi, Sutlej e Chenab hanno costretto oltre due milioni di persone a fuggire dalle proprie case. Le autorità pakistane hanno allestito centinaia di campi di soccorso, strutture mediche e postazioni veterinarie per aiutare sia le persone che il bestiame.