ISLAMABAD – Almeno 45 persone sono morte e altre 68 sono rimaste ferite in incidenti legati alle piogge in Pakistan dal 26 giugno scorso, mentre il Paese è alle prese con un'ondata monsonica in corso.

Lo ha annunciato l’autorità nazionale per la gestione dei disastri (Ndma). Ventuno vittime si sono registrate nel Khyber Pakhtunkhwa, 13 nel Punjab, sette nel Sindh e quattro nel Belucistan. Il Punjab ha registrato il numero più alto di feriti: 39.

Le forti piogge e le inondazioni improvvise hanno inoltre danneggiato 89 case e hanno causato la morte di 55 capi di bestiame.

L’autorità Ndma ha emesso diversi avvisi di allerta, avvertendo di piogge diffuse, vento e temporali, con forti precipitazioni isolate previste in alcune parti del Paese dal 29 giugno al 5 luglio.

Un rapporto dell'Autorità Provinciale del Khyber-Pakhtunkhwa specifica che dieci delle persone uccise si trovavano nella valle dello Swat, dove, secondo i media locali, un'improvvisa inondazione del fiume ha travolto intere famiglie che si trovavano sulle sue rive.

Il Servizio Meteorologico Nazionale ha avvertito che il rischio di forti piogge e quindi di possibili inondazioni improvvise rimane elevato almeno fino a martedì. A maggio, almeno 24 persone sono morte in violente tempeste in Pakistan, che questa primavera ha registrato diversi eventi meteorologici estremi, tra cui grandinate senza precedenti.