BUENOS AIRES- “Preferisco definirmi un attore che dirige e scrive i testi che interpreta”, si descrive Giampaolo Samà.  

Calabrese di Paola, paesino sul mare vicino a Cosenza, ha studiato all’Accademia di Arte Drammatico della Calabria – Scuola di Teatro di Palmi e per 10 anni ha vissuto e lavorato a Roma. 

Ha avuto l'opportunità di visitare l’Argentina in due occasioni, la prima volta con l’accademia, recitando nello spettacolo di fine corso, al Teatro Colon di Buenos Aires.  

“Poi mi sono innamorato di una donna argentina e quindi ho deciso di lasciare l’Italia, arrivederci Roma, hola Buenos Aires!” 

“Mi era piaciuto il teatro che si faceva qui. È stato anche decidere di mettersi alla prova e riiniziare da capo.” 

Oltre alle attività legate alla produzione teatrale, dal 2014 lavora alla Scuola Cristoforo Colombo dove insegna teatro, cinema e linguaggio audiovisivo alle scuole medie. Imparte anche le lezioni di cinema, fotografia, teatro e mezzi audiovisivi mass media, per le classi del liceo artistico.  

Questo mese parteciperà al Festival Internazionale di Teatro Ispanico con Una, versione libera del romanzo Uno, nessuno, centomila di Luigi Pirandello, che porta in scena in spagnolo con l’attrice Miriam Odorico. 

L’attrice Miriam Odorico mette in scena tutto il suo talento nel monologo di UNA

Il progetto originale era un adattamento teatrale del famoso romanzo di Pirandello per un protagonista maschile che pensava di interpretare lui stesso.  

Era stata una richiesta della direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Santiago del Cile, con cui Giampaolo collaborava da alcuni anni. 

Aveva già portato in tournée a Santiago il suo primo monologo, Lamerica, nel quale un cuoco di nave raccontava vicende di immigranti italiani mentre preparava un ragù, e un altro spettacolo sulla divina commedia.  

Era il 2016, e lo spettacolo sarebbe stato presentato l’anno seguente alla Fiera del Libro in coincidenza con il centocinquantesimo anniversario della nascita di Pirandello.  

“A volte I progetti nascono e poi non vanno nella direzione che uno si aspettava”, riflette, infatti a Santiago lo spettacolo non si è più fatto, però Giampaolo ha continuato a lavorarci “perché il materiale era assolutamente interessante da tradurre alla drammaturgia, era una bellissima sfida riuscire a fare uno spettacolo teatrale con questo testo.”  

La messa in scena, molto semplice ma molto efficace 

Sono seguiti anni di scrittura, di pulitura, di adattamento del testo, di prove. Ci sono voluti cinque mesi per completare la prima bozza, per poi iniziare a fare una riduzione del testo in modo che avesse un linguaggio teatrale, senza tradire quella che è la filosofia pirandelliana. 

All’attrice Miriam Odorico piaceva tantissimo il testo e ha insistito fino a convincere Giampaolo ad adattarlo, cambiando la prospettiva di genere il personaggio maschile per una protagonista femminile. 

“Ci è sembrato che li si trovasse una verità che stavamo cercando. Ci ha convinto che queste parole le dica una donna e quindi siamo andati avanti” racconta Giampaolo.

“C’è una scelta molto forte nella messa in scena, un attrice in mezzo al palco, seduta un'ora e dieci, raccontando la storia e facendo sola tutti i venti personaggi.” 

Una sfida tanto per l’attrice come per il regista, per uno scrittore. Un palco che si riduce a un metro quadrato “...che sembra poco ma in realtà può essere moltissimo, un mondo”, con un’illuminazione pensata in modo da accompagnare la storia senza invadere il racconto. 

Lo spettacolo doveva andare in scena nel 2020. Scoppiata la pandemia, ha quindi debuttato in streaming sul canale YouTube del teatro Timbre 4. È stato il primo spettacolo a debuttare in streaming in Argentina. 

Lo sforzo è valso la pena: Una è in cartello da tre stagioni, sempre con sala piena.  

Lo spettacolo è andato in tournée e ha partecipato di numerosi festival, ottenendo molti riconoscimenti, tra i quali il Premio Florencio al miglior spettacolo straniero in Uruguay. 

Miriam è stata nominata al premio Trinidad Guevara come migliore interpretazione protagonista, al premio Maria Guerrero come miglior interpretazione unipersonale e Gianpaolo per il testo, come miglior traduzione. 

UNA è al teatro Timbre 4 tutti i sabati alle 20:15. www.timbre4.com