ROMA - Primo ko stagionale per la capolista Pisa, sconfitta allo stadio “Ezio Scida”, dal Crotone per 2-1.
Non ne approfitta il Lecce, fermato sull’1-1 al “Cino e Lillo Del Duca”, dall’Ascoli.
Crolla il Brescia, battuto di misura dal Perugia al “Renato Curi”: gara decisa dal rigore siglato da De Luca e secondo ko consecutivo per la formazione di Pippo Inzaghi.
Questo, in estrema sintesi, l’esito delle prime sette gare della ottava giornata della Serie B, in attesa dei tre posticipi.
Nelle altre sfide del sabato c’è la brutta sconfitta casalinga del Pordenone, 3-1 per la Ternana, che è costata a panchina a Rastelli.
A ruota la Reggina espugna Vicenza (0-1): decide il “solito” Galabinov poco dopo la mezzora. Finisce 1-1 invece Cosenza-Frosinone con Novakovich che risponde a Gori (rigore).
Infine, il Como, che batte per 2-0, in casa, l’Alesandria grazie alle reti di Bellemo e Parigini.
CROTONE 2
PISA 1
CROTONE (3-4-2-1): Contini 7.5 (14’ st Festa 7.5); Nedelcearu 7, Mondonico 6, Cuomo 6.5; Mogos 6.5 (14’ Giannotti 6.5), Estevez 6 (17’ pt Donsah 6.5), Zanellato 7.5, Molina 6.5; Borello 6 (29’ st Schirò 6); Maric 7, Mulattieri 7.5. In panchina: Saro, Visentin, Vulic, Juwara, Oddei, Rojas, Kargbo, Sala. Allenatore: Modesto 7.
PISA (4-3-1-2): Nicolas 6; Birindelli 6.5, Leverbe 6, Caracciolo 7, Beruatto 6.5; Tourè 7, De Vitis 5.5 (11’ st Lucca 5.5), Marin 6 (23’ st Masucci 6.5); Mastinu 5.5 (11’ st Nagy 5.5); Sibilli 6.5 (37’ st Di Quinzio 6), Marsura 6.5 (37’ st Cohen 6). In panchina: Livieri, Dekic, Hermansson, Seck, Fischer, Cisco, Piccinini. Allenatore: D’Angelo 6.
ARBITRO: Baroni di Firenze 5.5.
RETI: 2’ pt Mulattieri, 24’ pt Zanellato, 46’ pt Tourè.
Note: pomeriggio fresco, terreno in buone condizioni, spettatori 1.962 per un incasso di 16.709 euro. Al 7’ pt Contini para rigore a De Vitis. Ammoniti: Borello, Mogos, Birindelli, Molina, Giannotti. Angoli: 2-12. Recupero: 4’; 6’+2’.
CROTONE - La prima vittoria di stagione il Crotone la centra proprio contro la capolista Pisa, in una partita bellissima dal primo all’ultimo minuto. Perchè è appena il 2’ quando il Crotone va in vantaggio con la combinazione Maric-Mulattieri (nella foto a destra), che s’insinua tra i difensori del Pisa e batte Nicolas.
La reazione ospite è immediata e al 6’ Mondonico mette giù Sibilli in area: sul dischetto va De Vitis, che però batte debolmente agevolando la deviazione di Contini in angolo. Il raddoppio del Crotone arriva al 24’, quando la conclusione da fuori area di Zanellato viene deviata dalla schiena di Caracciolo e finisce in rete. La partita, però, si riapre al 46’ con il colpo di testa di Tourè, che si libera di Molina e batte Contini.
Il secondo tempo, sebbene si chiuda senza marcature, è altrettanto vivace, con ritmi altissimi e occasioni da entrambe le parti. Si chiude dopo 8 minuti di recupero, con la prima sconfitta degli uomini di D’Angelo.
ASCOLI 1
LECCE 1
ASCOLI (4-3-1-2): Leali 7; Salvi 5.5 (26’ st Baschirotto sv), Botteghin 6, Quaranta 6, Felicioli 5.5 (18’ st D’Orazio 6); Caligara 5.5, Saric 6 (12’ st Sabiri 6.5), Eramo 6 (26’ st Iliev 7); Maistro 6 (13’ st Fabbrini 6); Bidaoui 6, Dionisi 6. In panchina: Guarna, Tavcar, Castorani, Collocolo, Donis, Avlonitis, De Paoli. Allenatore: Sottil 6.
LECCE (4-3-3-): Gabriel 6; Gendrey 6, Lucioni 6, Tuia 6, Barreca 6; Helgason 6 (1’ st Blin sv), Hjulmand 6.5, Gargiulo 6; Strefezza 7 (34’ st Rodriguez sv), Coda 5.5, Di Mariano 6 (34’ st Olivieri sv). In panchina: Bleve, Vera, Meccariello, Paganini, Listkowski, Bjorkengren, Calabresi, Dermaku. Allenatore: Baroni 6.
ARBITRO: Dionisi di L’Aquila 5.5.
RETI: 7’ pt Strefezza, 29’ st Iliev.
NOTE: pomeriggio caldo, terreno in buone condizioni. Spettatori 4.390 per un incasso di 52.693 euro. Ammoniti Coda, Eramo, Gendrey, Saric. Bidaoui, Gargiulo, Sabiri, Fabbrini. Angoli 4-2 per l’Ascoli. Recupero: 3’; 5’.
ASCOLI PICENO - Ascoli e Lecce devono accontentarsi di un punto a testa (1-1) al termine di una gara vibrante soprattutto nella ripresa.
Gli ospiti passano al 7’ con un colpo di testa di Strefezza lasciato solo in area. Poco dopo (16’) Di Mariano può raddoppiare, ma la sua sforbiciata viene bloccata da Leali. L’Ascoli si vede per la prima volta al 27’ con una rasoiata da fuori area di Maistro.
Nella ripresa Leali salva ancora su Di Mariano (8’), ma poi è l’Ascoli a mettere alle corde gli ospiti con gli innesti di Sabiri, Iliev e Fabbrini. Il pareggio arriva al 28’ con un grande sinistro ad incrociare di Iliev lanciato alla perfezione da Dionisi. Per il nazionale bulgaro è il primo gol in campionato. Poi tocca a Leali salvare due volte su Coda mettendo in cassaforte il pareggio.
PERUGIA 1
BRESCIA 0
PERUGIA (3-4-1-2): Chichizola 6.5; Sgarbi 6.5, Angella 7, Dell’Orco 7 (28’ st Curado 6); Falzerano 6.5 (39’ st Ferrarini sv), Ghion 6.5 (28’ st Vanbaleghem 6), Segre 7, Lisi 7; Kouan 6.5 (38’ st Santoro sv); Matos 6.5 (15’ st Carretta 6), De Luca 6.5. In panchina: Fulignati, Righetti, Rosi, Zanandrea, Murgia, Gyabuaa, Murano. Allenatore: Alvini 7.
BRESCIA (4-3-2-1): Joronen 6; Mateju 5.5 (22’ st Bajic 6), Cistana 6, Chancellor 6, Pajac 6; Bisoli 5 (dal 1’ st Tramoni 6), Van De Looi 6 (28’ st Labojko 6), Bertagnoli 6 (dal 38’ st Ndoi sv); Moreo 6, Jagiello 5.5 (dal 22’ st Cavion 6); Palacio 6.5. In panchina: Perilli, Linner, Spalek, Mangraviti, Huard, Olzer, Papetti. Allenatore: Inzaghi 5 .
ARBITRO: Guida di Torre Annunziata 6.
RETE: 25’ pt De Luca (rigore).
NOTE: temperatura rigida, terreno in buone condizioni. Paganti 43699. Incasso non comunicato. Ammoniti: Matos, Falzerano, Van De Looi, Mateju, Dell’Orco, Bajic. Angoli 7-4. Recuperi 0’, 4’.
PERUGIA - Non aveva mai perso in trasferta il Brescia che è caduto al Curi contro un Perugia che ha meritato in pieno la vittoria. La partita è stata sempre avvincente e all’insegna dell’incertezza, a deciderla il rigore trasformato da De Luca e assegnato per un tocco con il braccio da parte di Bisoli.
Il Perugia si era già reso pericoloso in avvio con una conclusione dal limite di Angella, mentre il Brescia non si è mai reso veramente pericoloso.
Nella ripresa Inzaghi ha cercato di dare maggior peso in attacco affiancando Tramoni a Palacio, ma ha continuato a soffrire le accelerazioni del Perugia, tanto da rischiare la seconda rete prima con Matos e poi con Kouan, per poi sforare il pareggio con il nuovo entrato Tramoni.
VICENZA 0
REGGINA 1
VICENZA (3-4-1-2): Grandi 6; Padella 6, Pasini 5.5, Brosco 5; Di Pardo 6, Zonta 5.5 (29’ st Pontisso 5), Ranocchia 7 (9’ st Taugourdeau 6.5), Calderoni 6 (32’ st Crecco 5); Dalmonte 7 (29’ st Proia 5), Diaw 7; Longo 6 (9’ st Meggiorini 5). In panchina: Pizzignacco, Confente, Giacomelli, Bruscagin, Ierardi, Mancini, Sandon. Allenatore: Brocchi 5.
REGGINA (4-4-2): Turati 6.5; Loiacono 5 (29’ st Lakicevic 5), Cionek 6, Stravropoulos 6, Di Chiara 7, Ricci 6 (19’ st Laribi 5), Crisetig 5.5, Bianchi 5 (19’ st Hetemaj 6), Bellomo 6 (29’ st Cortinovis 5), Menez 5 (25’ st Rivas 5), Galabinov 7. In panchina: Aglietti, Amione, Gavioli, Denis, Montalto Tumminello, Liotti Allenatore: Aglietti 6.
ARBITRO: Gariglio di Pinerolo 5.
RETE: pt 31’ Galabinov.
NOTE: cielo terso, campo in ottime condizioni. Spettatori 5251. Ammoniti: Bianchi, Longo, Pasini, Meggiorini. Angoli: 5-3. Recupero: 1’, 6’.
VICENZA - Sconfitta immeritata e proteste (per alcune decisioni arbitrali) per il Vicenza dopo la sconfitta interna contro la Reggina.
Nel primo tempo il Vicenza di mister Brocchi mostra un gioco fluido e offensivo in continuità con quello che ha fruttato la vittoria a Lignano contro il Pordenone due settimane fa. La Reggina di Aglietti risponde bene mettendo in difficoltà il portiere vicentino Grandi in un paio di occasioni con Di Chiara e Galabinov. Poi su punizione Ranocchia fa la barba alla traversa e pochi minuti dopo Galabinov insacca al 32’ la rete che determina la partita. Vicino al gol prima della pausa Diaw autore di diverse azioni offensive pericolose, ma anche Di Pardo.
Nella ripresa il Vicenza smarrisce la verve della prima frazione di gioco, a causa anche di una serie di interruzioni causate dai numerosi cambi ravvicinati. Da registrare due punizioni molto pericolose per i granata del francese in biancorosso Taugourdeau: una che si stampa sull’incrocio dei pali e l’altra parata allo scadere da Turati.
COMO 2
ALESSANDRIA 0
COMO (4-4-2): Gori 6; Vignali 6.5, Scaglia 6, Varnier 6, Cagnano 6.5 (40’ st Parigini 7); Iovine 6, Arrigoni 6.5, Bellemo 7, Chajia 7 (34’ st Ioannou sv); Gliozzi 6.5 (34’ st Gabrielloni sv), La Gumina 6.5 (44’ st Solini sv). In panchina: Facchin, Bolchini, Toninelli, Bertoncini, Kabashi, H’Maidat, Bovolon, Zito Luvumbo. Allenatore: Gattuso 7.
ALESSANDRIA (3-4-2-1): Pisseri 5.5; Prestia 6, Benedetti 6 (30’ st Ba sv), Mantovani 6; Parodi 6.5, Casarini 6, Palazzi 6 (30’ st Milanese sv), Lunetta 5.5; Mustacchio 5.5 (20’ st Orlando 6), Palombi 6 (20’ st Kolaj 6); Marconi 5.5 (37’ st Corazza sv) In panchina: Crisanto, Russo, Chiarello, Beghetto, Pierozzi, Di Gennaro Allenatore: Longo 6.
ARBITRO: Pezzuto di Lecce 6.5.
RETI: 3’ st Bellemo, 50’ st Parigini.
NOTE: spettatori 2869, incasso di 38.487 euro. Ammoniti Arrigoni. Angoli: 2-0. Recupero: 0’, 5’.
COMO - Un gol di Bellemo dal limite dell’area in apertura di ripresa e una rete in pieno recupero del neoentrato Parigini decidono lo scontro tra Alessandria e Como, avversarie dirette per la promozione in B sei mesi fa e ora impegnate per lo stesso obiettivo, la salvezza. La gara è stata piuttosto equilibrata, nel primo tempo, anche se il Como ha avuto un maggior numero di occasioni e ha saputo premere un pò di più.
Nella ripresa gli ospiti, appena subito il gol, non sono praticamente più stati in grado di impensierire seriamente il portiere Gori. E’ stato anzi il Como ad avere proprio in chiusura una clamorosa occasione con Parigini, a cui ha fatto seguito il gol dello stesso giocatore. E la rivincita dei grigi, già sconfitti nello scontro diretto in aprile, non si è consumata. Per il Como, un buon passo avanti in classifica.
COSENZA 1
FROSINONE 1
COSENZA (3-5-2): Vigorito 6; Tiritiello 6, Rigione 6, Pirrello 6.5; Situm 6, Carraro 6 (32’ st Vallocchia sv), Palmiero 5.5, Boultam 6 (32’ st Florenzi sv), Corsi 6; Caso 6 (21’ st Gerbo 6), Gori 6.5 (44’ st Kristoffersen sv). In panchina: Saracco, Matosevic, Panico, Venturi, Minelli, Bittante, Sueva, Eyango. Allenatore: Zaffaroni 6.
FROSINONE (4-3-3): Ravaglia 6; Casasola 6, Gatti 6, Cotali 6, Zampano 6; Rohden 6 (22’ st Charpentier 6.5), Ricci 5.5 (11’ st Boloca 6.5), Maiello 5.5 (11’ st Lulic 6); Canotto 6.5 (42’ st Tribuzzi sv), Ciano 5 (12’ st Novakovich 6.5), Garritano 6.5. In panchina: De Lucia, Minelli, Gori, Cicerelli, Zerbin, Bevilacqua. Allenatore: Grosso 6.
ARBITRO: Forneau di Roma 6.
RETI: 20’ pt Gori (rig), 27’ st Novakovich.
NOTE: giornata poco nuvolosa, terreno di gioco in buone condizioni. Ammoniti: Caso, Ricci, Ciano, Lulic. Angoli: 1-8. Recupero: 0’, 6’.
COSENZA - Un gol e un punto a testa tra Cosenza e Frosinone. I giallazzurri hanno prodotto di più ma non è bastato per superare la squadra di Zaffaroni.
La gara si è incanalata nel verso migliore per il Cosenza passato in vantaggio al 20’ con un calcio di rigore trasformato da Gori e assegnato per un fallo di Maiello su Caso.
Il Frosinone ha trovato la determinazione per muovere la classifica dopo l’1-0 dei calabresi. Da quel momento in poi hanno costruito le circostanze migliori ma soltanto nella ripresa è diventato veramente pericoloso. Vigorito ha sbarrato la strada a Canotto in seguito a una transizione rapida della squadra di Grosso. Il portiere silano si è poi macchiato del passaggio sbagliato che ha generato il pareggio di Novakovich al 28’. Poco dopo il colpo di testa di Gatti si è spento docilmente tra le braccia dell’estremo difensore sardo.
PORDENONE 1
TERNANA 3
PORDENONE (3-4-1-2): Perisan 5.5; Barison 5 (35’ st Stefani sv), Camporese 4.5, Sabbione 4.5 (31’ pt Falasco 6); El Kaouakibi 5.5, Pasa 5.5 (23’ st Mensah 5.5), Zammarini 5 (23’ st Petriccione 5.5), Kupisz 5.5; Pinato 5; Pellegrini 5 (1’ st Tsadjout 5.5), Cambiaghi 5. In panchina: Bindi, Butic, Chrzanowski, Magnino, Perri, Syllla, Valetti. Allenatore: Rastelli 4.5
TERNANA (4-2-3-1): Iannarilli 6; Defendi 6, Sorensen 6.5, Capuano 6, Martella 6 (33’ st Celli sv), Proietti 6 (9’ st Agazzi 6), Palumbo 6.5; Partipilo 7 (23’ st Paghera 6), Falletti 7 (33’ Pettinari sv), Furlan 6.5; Donanrumma 6.5 (23’ st Capone 6). In panchina: Krapikas, Boben, Ghiringhelli, Kontek, Mazza, Mazzocchi, Peralta. Allenatore: Lucarelli 7.
ARBITRO: Minelli di Varese 6.
RETI: 10’ pt Donnarumma, 13’ pt Falletti, 24’ st Falletti, 33’ st Falasco.
NOTE: pomeriggio sereno, clima mite, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Pasa, Sabbione, Proietti, Partipilo, Barison. Angoli: 10 a 4 per il Pordenone. Recuperi: 1’, 3’.
LIGNANO SABBIADORO - Obiettivi simili ma diversi prima del fischio d’inizio: padroni di casa in cerca della prima vittoria all’ottava di campionato, umbri che vogliono il primo successo in trasferta. A spuntarla saranno i rossoverdi di Lucarelli con un secco 1-3.
Al 10’ bella palla per Furlan che di testa serve un assist perfetto per Donnarumma che da pochi passi supera Perisan. Tre minuti e arriva il raddoppio ospite di Falletti con un diagonale per il terzo gol personale in campionato.
La reazione dei neroverdi è tutta in un tiro di Pinato sul fondo e una conclusione da posizione defilata di Cambiaghi con Iannarilli che si rifugia in angolo, mentre a fine primo tempo è la Ternana ad andare vicina al terzo gol con un palo di Partipilo e una conclusione che sfiora il legno di Proietti.
Pordenone ad un passo dalla rete nella ripresa con il colpo di testa di Camporese che si stampa sulla traversa e con una conclusione di Tsadjout che finisce sul fondo, ma la Ternana va sullo 0-3 al 24’ con Falletti che approfitta di un errore in disimpegno di Camporese a metà campo. Al 33’ arriva un bellissimo gol su punizione di Falasco, che non cambia le sorti del match, ma rende meno amara la sconfitta dei friulani.
Nella ripresa il Vicenza smarrisce la verve della prima frazione di gioco, a causa anche di una serie di interruzioni causate dai numerosi cambi ravvicinati.o
Questa sconfitta ha portato alla immediata conclusione della breve avventura di Massimo Rastelli sulla panchina del Pordenone. Il club neroverde, infatti, dopo la sconfitta casalinga con la Ternana, ha reso noto di “aver sollevato mister Massimo Rastelli dall’incarico di allenatore della prima squadra. Insieme al tecnico sono stati sollevati dall’incarico anche il mister in seconda Dario Rossi, il preparatore atletico Fabio Esposito e l’allenatore dei portieri David Dei. A mister Rastelli e al suo staff il club augura le migliori soddisfazioni per il prosieguo della carriera”.
L’ex Cagliari, Cremonese e Spal era subentrato lo scorso 31 agosto a mister Paci, a sua volta esonerato.