VENEZIA – Cresce la tensione a Venezia in vista delle nozze tra Jeff Bezos e Lauren Sanchez, attese per gli ultimi giorni di giugno. Dopo settimane di riserbo, le date inizialmente trapelate – dal 24 al 26 giugno – si sono rivelate incorrette.
Le indiscrezioni più recenti indicano ora che la cerimonia si terrà il 27 giugno nella splendida Isola di San Giorgio Maggiore e che il ricevimento si svolgerà il giorno successivo, il 28, nella Scuola Grande della Misericordia, edificio storico gestito da un blind trust - una gestione in cui il proprietario trasferisce beni a un fiduciario che li amministra senza informarlo per evitare conflitti di interesse - riconducibile al sindaco Luigi Brugnaro.
La macchina organizzativa è già in moto, e con essa anche le polemiche. Stamattina, dal campanile della Basilica di San Giorgio, è stato srotolato uno striscione con la scritta “Bezos” sbarrata da una X rossa, e a rivendicare l’azione è stato un gruppo di attivisti che si firma “No Space for Bezos”.
La protesta è sostenuta da una rete ampia e variegata: dal centro sociale Rivolta di Marghera all’Anpi 7 Martiri, dagli ambientalisti di Extinction Rebellion al Comitato No Grandi Navi – Laguna Bene Comune.
In prima linea c’è Tommaso Cacciari, nipote dell’ex sindaco Massimo, da anni figura di spicco nei movimenti antagonisti veneziani. “Ostacoleremo e daremo fastidio il più possibile. Venezia non è la sala eventi privata del miliardario, dove il sindaco mette a disposizione spazi che si è autoassegnato”, dichiara, qualificando la decisione come “un gesto di squisita arroganza e di totale chiusura verso la città”, e minacciando: “La Misericordia ha cinque accessi, e quei cinque accessi non saranno praticabili”.
L’amministrazione comunale, da parte sua, respinge ogni accusa. “Faccio fatica a comprendere come un evento privato del genere, che non causerà alcun tipo di stress per la città, possa essere considerato nocivo. Venezia ha già accolto manifestazioni ben più complesse, è evidente che ci troviamo di fronte all’ennesimo sfruttamento narcisistico della città da parte dei soliti noti dei centri sociali”, ha commentato l’assessore al Turismo Simone Venturini.
Al netto delle polemiche, si sa ancora poco sul contenuto effettivo del matrimonio. Nessuna pubblicazione ufficiale risulta all’albo pretorio del Comune, segnale che potrebbe trattarsi di una festa a rito già avvenuto.
Si parla di un ricevimento da 10 a 30 milioni di dollari, con 250 invitati e decine di celebrità hollywoodiane attese in laguna, tra cui Lady Gaga, Leonardo DiCaprio, Oprah Winfrey e Katy Perry.