MELBOURNE – Erin Patterson, condannata per triplice omicidio e tentato omicidio, non potrà vendere la residenza di Leongatha, nella cui cucina ha preparato il filetto di manzo alla Wellington, condito con funghi avvelenati che hanno ucciso gli ex suoceri e la zia dell’ex marito.
La Corte suprema, in un’udienza a porte chiuse il 23 luglio scorso, ha disposto che la casa venga preservata così da poter venir usata per soddisfare eventuali richieste di risarcimento delle vittime.
Nella disposizione del tribunale si anticipa che una richiesta di risarcimento, prevista dalla legge sulle pene 1991 e inoltrabile entro 12 mesi dalla condanna, è “probabile” e che sarà in eccesso di $20.000.
Patterson, 50 anni, è stata riconosciuta colpevole, all’inizio del mese, dell’omicidio dei parenti dell’ex marito Simon Patterson, i genitori Don e Gail Patterson, e la sorella di quest’ultima, Heather Wilkinson, ai quali ha servito la pietanza letale durante un pranzo nella sua residenza nel luglio 2023. Il quarto invitato a pranzo, il marito di Heather, Ian Wilkinson, è sopravvissuto al pasto.
Il magistrato capo Nick Papas, ex avvocato dell’accusa, ha detto che disposizioni del genere, relative a proprietà, non sono insolite.
I legali di Patterson sono registrati come mutuatari dell’indirizzo di Leongatha e ciò aumenta le incertezze su chi, tra le vittime e lo studio legale, avrà la priorità nella distribuzione del valore della casa.
Patterson si è trasferita nella residenza che, in base alla deposizione in tribunale, ha anche progettato, nel giugno 2022.
“Speravo fosse la mia ultima casa, quella dove i miei figli potessero crescere e, una volta adulti, all’università o al lavoro, potessero tornare magari con i loro figli, e dove io potessi invecchiare in serenità”, ha dichiarato Patterson in tribunale.
La casa però è diventata la ‘scena del delitto’, con i legali dell’accusa che hanno asserito che Patterson ha disidratato i funghi avvelenati e li ha cucinati nel manzo alla Wellington che ha servito agli ex suoceri e i loro familiari.
Patterson è stata beneficiaria di due eredità: una della nonna nel 2006, che le ha lasciato $2 milioni versati nell’arco di anni, e l’altra della madre.