Lo scorso 30 novembre, durante la festa prenatalizia all’I.C.K.A. Club, si è tenuta l’annuale premiazione della ‘Coppa della Solidarietà – 2025’. La vincitrice di quest’anno è Isabella Guerra, nata a Lamezia Terme, in provincia di Catanzaro, nella famiglia di Francesco e Rosina Cappellano. Negli anni ‘50, in un periodo di forte emigrazione italiana verso Europa, Nord America, Sud America e Australia, Francesco è partito alla volta di Melbourne per valutare la situazione economica e sociale del Paese. Ha iniziato da Moonee Ponds, dove ha trovato una casa in affitto e ha risparmiato per acquistare la propria abitazione. Lo hanno poi raggiunto i cognati della moglie. Nel 1961 sono arrivate finalmente Rosina, Isabella e la sorellina Teresa a bordo della nave Sydney.
Già in Italia Isabella aveva iniziato lo studio dell’inglese e, una volta a Melbourne, ha frequentato la scuola elementare cattolica Santa Maria di Ascot Vale e successivamente la Flemington Girls School. Ha completato diversi corsi professionali, tra cui Pronto Soccorso e traduzione/interprete. La sua naturale predisposizione ad aiutare gli altri l’ha portata a dedicarsi con passione alla comunità italiana.
Negli anni ‘70 ha iniziato la carriera in banca, assistendo soprattutto clienti italiani e spiegando procedure e documenti in modo chiaro e comprensibile. La sua competenza le ha guadagnato fiducia e rispetto, diventando punto di riferimento per molti emigrati alle prese con il sistema bancario. Successivamente ha lavorato in cliniche private per oltre dieci anni, tra cui quelle dei dottori Frank Incani, Graeme Thompson e Aram Demirdjian, continuando a offrire assistenza con generosità, soprattutto ad anziani soli e persone in difficoltà.
Il contributo di Isabella si è esteso ben oltre il lavoro professionale. Dal 1981 è stata attiva nella parrocchia di San Cristoforo di Airport West, promuovendo la celebrazione della Messa in italiano, oggi tra le poche rimaste nella zona nord-ovest di Melbourne. Per 35 anni ha ricoperto il ruolo di presidente della Federazione Cattolica Italiana di Airport West, accogliendo famiglie italiane, vedove e vedovi e chiunque avesse bisogno di aiuto e conforto. Guerra è stata riconosciuta come leader instancabile e punto di riferimento della comunità cattolica italiana, capace di mediare anche in situazioni di conflitto intergenerazionale.
Nonostante l’impegno comunitario, Isabella ha sempre mantenuto un ruolo centrale nella sua famiglia: è una moglie devota, madre di tre figli e orgogliosa nonna di sei nipoti. Il suo esempio di dedizione e generosità ha lasciato un segno indelebile nella comunità italiana del nord-ovest di Melbourne. Alla presentazione della Coppa della Solidarietà 2025, Frank Di Blasi ha annunciato la vincitrice, suscitando un lungo e caloroso applauso dai presenti.
“Per prima cosa desidero esprimere gratitudine e riconoscenza alla presidente dell’I.C.K.A. Club, Maria Camiolo, e ai componenti del Comitato Direttivo, per averci offerto la possibilità di presentare questo unico premio annuale nella comunità italiana del Victoria in una bellissima cornice di festa e di vivace atmosfera prenatalizia”, ha dichiarato Frank Di Blasi, ideatore e promotore della Coppa della Solidarietà, giunta alla sua 26ma edizione e istituita nel 1999, che ha premiato 26 italo-australiani in diverse località di Melbourne e dello Stato per il loro straordinario impegno e contributo altruistico.
Alcune sere dopo, nella palestra della parrocchia di San Cristoforo, una sessantina di soci della Federazione Cattolica si sono riuniti per celebrare l’avvento natalizio e rendere omaggio alla loro leader. La maggioranza dei partecipanti erano persone sole, per le quali occasioni simili rappresentano rari momenti di socialità e gioia. Durante la serata, tra cena e musica con l’intrattenitore Sam Balbo, è stato ricordato anche il recente riconoscimento di Guerra, tra applausi, abbracci e foto di gruppo, a testimoniare l’affetto della comunità.
Persone come Salvatore Sudano, 83 anni, originario di Francofonte, che ha trovato conforto nella chiesa dopo aver perso moglie e figlio, rappresentano i benefici concreti del servizio di Isabella. La sua opera dimostra come dedizione, generosità e attenzione agli altri possano lasciare un segno duraturo e positivo nella vita di una comunità, rendendo viva e accogliente la realtà italiana nel nord-ovest di Melbourne.