LATINA - Una vita trascorsa a stretto contatto con l’amianto, un lungo processo per il prepensionamento negato e, infine, il risarcimento per un ex operaio di 63 anni. L’uomo, di Lenola ma per anni impiegato presso la sede di Terracina di un’officina meccanica, ha infatti dovuto attendere la sentenza del Consiglio di Stato per ottenere un equo indennizzo dopo essere stato costretto a lavorare per ben tre anni in più rispetto al dovuto. Dopo il torto subito, costato all’operaio ulteriori 1.095 giorni di attività anche se nel 2010 l’officina era stata finalmente messa a norma, giustizia è stata fatta. Come da sentenza, l’Inps dovrà ora erogare tre anni di pensione non corrisposta (circa 90.000 lordi) oltre ad un risarcimento di 25.000 euro. “Un risarcimento quello ottenuto con sentenza definitiva - hanno dichiarato i legali - per il danno derivante dal peggioramento della qualità della vita dovuto allo stato d’ansia e stress causato dal dover continuare a prestare attività lavorativa nonostante il diritto alla pensione”.