SYDNEY – Preselezioni all’insegna delle polemiche all’interno del Partito liberale in vista delle elezioni suppletive nel seggio statale di Hornsby. L'ex primo ministro Tony Abbott ha duramente criticato la nomina del vicepresidente del partito statale James Wallace, prescelto come candidato per il collegio lasciato libero dall’ex ministro statale del Tesoro Matt Kean.
Secondo fonti interne ai liberali, che hanno preferito mantenere l’anonimato, Wallace, avrebbe ottenuto più di 120 voti su quasi 200 espressi dagli iscritti alla sezione liberale locale, riunitasi sabato presso il Club RSL di Hornsby.
L'ex vicesindaco del Comune di Hornsby, Michael Hutchence, è arrivato secondo con grande distacco, nonostante che potesse contare sul sostegno di Tony Abbott.
Alla vigilia della votazione, l'ex primo ministro aveva attaccato Matt Kean in un’intervista radiofonica, accusandolo di aver tentato di "paracadutare" Wallace come candidato per Hornsby.
"Abbiamo un tizio che ha lasciato il Parlamento per accettare un lavoro per il partito laburista, e pensa di poter scegliere personalmente un suo clone per queste elezioni suppletive. Penso che tutto ciò sia sbagliato", ha detto Abbott, facendo riferimento al fatto che Kean dopo il suo ritiro dalla politica andrà a presiedere l’ente federale per i cambiamenti climatici.
Wallace è stato sostenuto anche dall'ex primo ministro Dominic Perrottet, il cui imminente abbandono della politica innescherà altre elezioni suppletive a Epping.
"Sono un avvocato, un marito, un padre e sono una persona che si impegna con passione a servire la sua comunità e le numerose giovani famiglie di Hornsby". Così James Wallace si è presentato in un’intervista all’emittente ABC. Iscrittosi al Partito Liberale durante il liceo e con esperienza come volontario per l'ex premier Gladys Berejiklian quando quest’ultima era ministro ombra dei Trasporti, Wallace ha rapidamente scalato i ranghi del partito fino a diventare presidente dei Giovani Liberali del NSW quando Mike Baird era alla guida del governo statale.
