SYDNEY - “Il modo in cui la nostra società tratta gli aborigeni d’Australia e i rifugiati, cioè i primi e gli ultimi ad arrivare in questa terra, ci richiama a un maggiore impegno per il bene comune.
Il tema di quest’anno della Settimana della Riconciliazione nazionale, ‘Walk Together in Courage’, ci ha ricordato l’importanza fondamentale della verità nelle nostre vite spirituali e nella vita della nostra società”. È quanto dichiara, in una nota inviata all’Agenzia Fides, Sandie Cornish, responsabile dell’area di ricerca dell’Australian Catholic Social Justice Council (ACSJ, la Commissione “Giustizia e Pace” dei Vescovi cattolici) e docente presso l’Australian Catholic University, illustrando le iniziative della ACSJ nel mese di giugno 2019, incentrate sulla cura e l’attenzione agli aborigeni e ai rifugiati.
Spiega la docente: “Il riconoscimento del nostro peccato personale e sociale e del danno che abbiamo fatto, precede e apre la strada al pentimento, agli sforzi per rendere le cose giuste, alla conversione e all’impegno per il cambiamento.
Il fatto che i nostri popoli originari continuino a essere protagonisti in negativo di così tanti indicatori socio-economici e sanitari ha radici nelle ingiustizie storiche, che devono essere riconosciute e affrontate al fine di apportare cambiamenti duraturi”.