SANTIAGO DEL CILE – Con l’obiettivo di rafforzare le basi della democrazia e affrontare le sfide globali contemporanee, i presidenti di Cile (Gabriel Boric Font), Brasile (Luiz Inácio Lula da Silva), Spagna (Pedro Sánchez), Uruguay (Yamandú Orsi) e Colombia (Gustavo Petro) si sono incontrati oggi a Santiago in occasione del vertice di alto livello intitolato Democracia Siempre.
Secondo fonti ufficiali del governo cileno, l’incontro mira a definire una posizione comune in favore del multilateralismo, della democrazia e della cooperazione internazionale basata sulla giustizia sociale.
“Rafforzare la democrazia non è mai superfluo”, ha affermato il presidente Boric nel discorso di apertura della conferenza, ospitata presso il Palazzo de La Moneda.
Il vertice dà continuità all’iniziativa In difesa della democrazia, contro l’estremismo, promossa nel 2024 dai presidenti di Brasile e Spagna nel quadro dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite.
I leader presenti intendono consolidare strategie e visioni comuni per tutelare i principi democratici di fronte alla crescente ondata di estremismo, disuguaglianze sociali, disinformazione e alla necessità di regolamentare le tecnologie emergenti.
Un’agenda ampia per sfide complesse
La riunione si concentra su tre assi principali:
- il rafforzamento della democrazia e del multilateralismo,
- la riduzione delle disuguaglianze,
- la lotta contro la disinformazione e la regolazione delle tecnologie emergenti.
Le conclusioni e le proposte che emergeranno dall’incontro saranno presentate e sviluppate durante la 80ª sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, in programma per settembre a New York.
Dialogo con la società civile e con figure chiave
Al termine dell’incontro, i presidenti terranno una dichiarazione congiunta alla stampa, delineando i principali risultati e la tabella di marcia condivisa verso l’Assemblea dell’Onu.
In seguito, si sposteranno presso il ministero degli Esteri per un pranzo offerto dal presidente Boric, a cui prenderanno parte personalità di rilievo come l’ex presidente cilena Michelle Bachelet, il premio Nobel per l’Economia Joseph Stiglitz, l’economista Ha-Joon Chang, la filosofa Susan Neiman, oltre ad altri intellettuali, accademici e rappresentanti di organizzazioni internazionali e centri di pensiero.
La giornata si concluderà con un incontro aperto alla cittadinanza al Centro Culturale Matucana 100, nel comune di Estación Central di Santiago.
L’evento, che riunirà oltre 300 rappresentanti di organizzazioni sociali cilene, intende sottolineare che la difesa della democrazia è un processo collettivo che richiede la partecipazione attiva della società civile.
Le riflessioni e le proposte nate da questo dialogo con la cittadinanza saranno anch’esse portate all’Assemblea generale delle Nazioni Unite, a conferma dell’importanza di una democrazia viva, inclusiva e globale.