BRATISLAVA – Il primo turno delle elezioni presidenziali in Slovacchia ha premiato il liberale Ivan Korcok, 59 anni, che sostenuto dall'opposizione, ha ottenuto il 42,51% dei voti, rispetto al suo sfidante, l'attuale presidente del Parlamento Peter Pellegrini, 48 anni, che, secondo i risultati finali, ha raccolto il 37,02% dei voti. La partecipazione a questo primo turno è stata del 51,91%, superando quella del primo turno delle elezioni presidenziali di cinque anni fa, (48,74%).
"Ho i piedi per terra: prima del secondo turno siamo tutti consapevoli che dovremo fare di più per avvicinarci agli elettori", ha spiegato Korcok in dichiarazioni riportate dalla stampa locale. Circa 4,4 milioni di persone erano state chiamate alle urne per scegliere il succedere alla presidentessa Zuzana Caputova, che lo scorso giugno aveva annunciato che non si sarebbe candidata per la rielezione per motivi personali.
I due principali candidati alla successione di Caputova si affronteranno dunque al ballottaggio il prossimo 6 aprile.
L'ex primo ministro Pellegrini fa parte del campo dominante filo-russo, guidato dal primo ministro Robert Fico, che ha messo in dubbio la sovranità dell'Ucraina.
Il liberale Korcok, sostenuto dall'opposizione, è decisamente pro-Ucraina, così come la presidente uscente Zuzana Caputova, critica nei confronti del governo che ha scelto di non candidarsi per un secondo mandato.
Sebbene il suo incarico sia principalmente cerimoniale, il presidente slovacco ratifica i trattati internazionali, nomina i giudici chiave ed è il comandante in capo delle forze armate.
Il presidente di questo Paese di 5,4 milioni di abitanti, membro della Nato e dell'Unione Europea, può anche porre il veto sulle leggi adottate dal Parlamento.
L'invasione dell'Ucraina da parte della Russia è diventata un appuntamento fisso della campagna elettorale, dopo che il primo ministro slovacco Robert Fico ha messo in dubbio la sovranità del Paese e ha chiesto la pace con la Russia. In carica da ottobre, il governo Fico ha anche posto fine agli aiuti militari all'Ucraina.