CANBERRA - Inizialmente previsto per gennaio 2026, il programma permetterà di acquistare la prima casa con un deposito minimo del 5%, grazie al sostegno diretto del governo.
Con il piano, Canberra agirà come garante, coprendo il restante 15% del deposito richiesto, così da consentire agli acquirenti di evitare l’onerosa ipoteca assicurativa, la Lenders mortgage insurance. In questo modo, chi acquista una casa al prezzo medio nazionale di 844mila dollari dovrà versare solo 42.200 dollari come anticipo. A Sydney, dove il tetto massimo è fissato a 1,5 milioni di dollari, il deposito richiesto sarà di 75mila dollari.
L’ampliamento dello schema — precedentemente soggetto a un tetto annuo di partecipanti — consentirà a circa 70mila persone di beneficiarne nel primo anno, 20mila in più rispetto alla precedente versione. “Vogliamo aiutare i giovani e i primi acquirenti a realizzare il sogno di possedere una casa prima e con meno ostacoli”, ha dichiarato il primo ministro Anthony Albanese, sottolineando come la misura rappresenti un risparmio tangibile per migliaia di famiglie.
Il ministro per l’Edilizia abitativa Clare O’Neil ha definito il programma uno strumento per rendere più equo l’accesso a una casa di proprietà: “Non è giusto che un’intera generazione di giovani australiani sia stata esclusa dal mercato immobiliare, costretta a risparmiare per decenni mentre paga il mutuo di qualcun altro”.
L’avvio anticipato del piano viene deciso in parallelo ad altre misure governative per affrontare la crisi abitativa. Tra queste, la sospensione fino al 2029 delle modifiche al Codice Nazionale delle Costruzioni — salvo quelle relative alla sicurezza — al fine di ridurre la complessità normativa e velocizzare la costruzione di nuove abitazioni. A ciò si aggiunge l’accelerazione delle approvazioni ambientali per oltre 26mila nuovi progetti edilizi.
Con questo pacchetto di iniziative, il governo punta a facilitare l’accesso alla casa, sostenere l’offerta abitativa e rispondere alle difficoltà di ingresso al mercato immobiliare.