CANBERRA – Pubblicato il rapporto dell’Australian Bureau of Statistics, l’istituto nazionale di statistica, che fotografa la situazione demografica del Paese per l’anno finanziario 2019-2020.
Dati che riassumono, quindi, le condizioni di crescita o decrescita della popolazione nelle diverse aree urbane prima che gli effetti del COVID-19 e delle restrizioni attuate per evitare il contagio potessero rappresentarsi in tutta la loro forza. Per conoscere infatti questi dati occorrerà attendere che l’Istituto aggiorni, l’anno prossimo, questo rapporto.
Anche se, ad esempio, già dall’ultima trimestrale riferita al periodo giugno-settembre 2020, pubblicata nel corso del mese di marzo, il Victoria registrava un calo di circa 16mila residenti.
Analizzando i dati relativi all’anno finanziario ‘19/’20, si evidenzia un aumento della concentrazione della popolazione nelle capitali australiane, con un incremento di 245.300 residenti, pari all’1.4%, rispetto al precedente anno.
Una crescita legata alla migrazione da oltreoceano (162.800), alla crescita demografica (112.700) e agli spostamenti interni (-30.200).
Melbourne e Sydney facevano registrare, al 30 giugno 2020, una popolazione stimata superiore ai 5 milioni di abitanti, con la capitale del New South Wales a far da capofila con 5.367.206 e Melbourne a seguire con 5.159.211.
In termini di tasso di crescita l’aumento più sensibile l’ha registrato Brisbane, con un +1.9%, pari a 46.914 abitanti, rispetto all’anno precedente. Il dato numericamente più elevato di crescita invece è quello di Melbourne, con 80.008 abitanti in più rispetto all’anno finanziario 2018/2019.
Il direttore del dipartimento di demografia dell’ABS, Phil Browning, ha commentato: “Brisbane è stata seguita da vicino da Perth con un tasso di crescita della popolazione dell’1,8%. Terza è stata Melbourne con una crescita dell’1,6%”.
Il fattore più rilevante per la variazione demografica, come già detto, è quello legato agli arrivi da oltreoceano, che hanno maggiormente contribuito agli aumenti in Melbourne, Sydney, Perth, Adelaide e Hobart, il fattore nascite invece ha variato i numeri degli abitanti di Brisbane e Canberra.
Solo Darwin ha registrato una diminuzione della popolazione, con 180 persone in meno al 30 giugno 2020 rispetto all'anno precedente.
Le aree con la crescita numericamente più grande, in tutta l’Australia, sono state:
- Riverstone – Marsden Park, nella parte nord-occidentale di Sydney (cresciuta di 8.900 abitanti);
- Cranbourne East, area sud-est di Melbourne (6.300 abitanti in più);
- Cobbitty – Leppington, parte sud-occidentale di Sydney (4.900 abitanti in più).
Il tasso percentuale di crescita più rilevante invece a:
- Mickleham – Yuroke, area nord di Melbourne (+33%);
- Rockbank . Mount Cottrell, area ovest di Melbourne (+29%);
- Riverstone – Marsden Park, a nord-ovest di Sydney (+28%).
Meno rilevante, sia in termini percentuali che in termini numerici, la variazione in aumento nelle aree al di fuori delle capitali australiane, con Pimpama, sulla Gold Coast in Queensland, che ha fatto registrare l’aumento maggiore con 2.700 abitanti in più.