ROMA - Come era prevedibile, la prima fumata dalla Cappella Sistina è nera e domani mattina avrà luogo la seconda votazione.
Circa 50mila in fedeli in piazza San Pietro sono quindi testimoni del niente di fatto al primo scrutinio del Conclave, segnale che i cardinali non hanno trovato un accordo sul nome del nuovo Papa.
Il voto è arrivato nel tardo pomeriggio, al termine del primo giorno di lavori.
Stamattina, dopo il giuramento di segretezza e dopo che Diego Ravelli ha pronunciato il tradizionale “Extra omnes”, ordinando l’uscita di tutti i non elettori e facendo chiudere le porte della Sistina, i cardinali elettori sono rimasti isolati per scegliere il successore di Francesco.
Nel frattempo, un sondaggio realizzato da YouTrend, alla vigilia del processo elettivo, tra dodici vaticanisti italiani, indica i nomi più quotati per la successione.
In testa c’è Pietro Parolin, italiano, attuale Segretario di Stato, a cui seguono altri due connazionali: Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della CEI (15%), e Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme (14%).
Più distaccato Luis Antonio Tagle, filippino, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione (13%). Tra gli outsider figurano il francese Jean-Marc Aveline (7%), lo spagnolo Cristóbal López Romero (5%), lo statunitense Robert Francis Prevost (3%) e l’ungherese Péter Erdő (3%).
Il Conclave riprende domani mattina con nuove votazioni.