“Siamo quello che mangiamo: non c’è niente di più vero. Possiamo avere tante cose nella vita ma il corpo no, quello è uno solo. Ecco perché dovremmo scegliere con cura gli alimenti con cui ci nutriamo ogni giorno”. Ed ecco anche ciò che ha spinto Marialuisa Castrignano a lanciare Al Naturale, una sua linea di prodotti a base vegetale specializzata nella produzione di latte di mandorla, di noce e di nocciola, un progetto destinato a crescere nel tempo e che, di recente, è confluito anche nell’apertura di una caffetteria. Al centro di Al Naturale, la genuinità dei prodotti, la semplicità e la bontà di una materia di prima qualità, poco trattata e non contaminata, per così dire, dall’aggiunta di conservanti, additivi e altre sostanze che finiscono col rendere il prodotto finale poco sano per la nostra salute, oltre che privo del suo sapore autentico e originale.
Nata e cresciuta in Puglia, nella bellissima Monopoli, Marialuisa ha ereditato la semplicità della cucina pugliese, “un mangiare basato sull’utilizzo di pochi ingredienti, ma freschi e di qualità”. Il suo palato, pertanto, è costantemente alla ricerca della genuinità dei prodotti, qualcosa che non ha ritrovato nel latte di mandorla proposto dal mercato australiano. “Mi è sembrato assurdo che una città come Melbourne, che vanta un’ampia cultura del caffè, non offrisse del latte di mandorla di qualità, un’ottima alternativa vegetale che può essere richiesta dai clienti intolleranti al lattosio o che seguono un particolare tipo di dieta”, ha raccontato Marialuisa Castrignano. “La percentuale di latte di mandorla presente in queste bibite vegetali è, in media, tra il 2 e il 4 per cento. Ho provato tutte, ma proprio tutte le etichette esistenti, ma quando chiudevo gli occhi e cercavo di assaporare la mandorla, non riuscivo a percepire il suo sapore autentico e genuino”.
Così, nel bel mezzo di una pandemia mondiale, Castrignano decide di approfittare del tempo libero a casa per iniziare a produrre il suo latte di mandorla, sperimentando a fondo e tentando diversi quantitativi e ricette. “Ho provato a utilizzare mandorle sgusciate e con guscio, per capire quale soluzione fosse migliore tra le due. Ho variato la quantità di frutta secca da utilizzare per ottenere un prodotto bilanciato e genuino, che alla fine si basa solo su quattro semplici ingredienti. Il mio è un prodotto organico, privo di additivi e altre sostanze chimiche”.
Dopo innumerevoli tentativi, giornate di studio e mesi di sperimentazione, Marialuisa Castrignano è riuscita a realizzare la sua ricetta che presenta la più alta percentuale di latte di mandorla in tutta l’Australia, ovvero il 20%. Ciò si traduce in una bevanda dal sapore ricco, cremoso e goloso, dedicata ai veri intenditori di latte di mandorla. La gamma di Al Naturale comprende anche un’altra variante più fine e delicata, pensata per essere utilizzata nei caffè, nei frullati e in cucina, con una percentuale dell’8% di latte di mandorla. La sperimentazione, tuttavia, si è spinta oltre e ha coinvolto anche altra tipologia di frutta secca, con nuovi prodotti che pian piano iniziano ad arricchire l’offerta principale. Di recente, infatti, Al Naturale ha lanciato anche il suo latte di nocciola, dolce e delicato, perfetto per accompagnare il cacao, e il latte di noce, dalla consistenza cremosa e burrosa, ideale per aggiungere una nota sfiziosa e intensa al caffè.
“Per realizzare il mio latte vegetale utilizzo solo prodotti australiani, un discorso che coinvolge il mio prodotto al cento per cento, dalla frutta secca all’imbottigliamento. Per quanto riguarda il packaging, ho scelto la bottiglia in vetro. Una scelta sostenibile che permette inoltre una migliore conservazione del prodotto, ma anche per ricordare il latte che avevamo una ventina di anni fa”, ha spiegato Marialuisa. Come anticipato, qualche mese fa, l’imprenditrice ha deciso di estendere l’esperienza di Al Naturale aprendo la sua caffetteria a St Kilda. Qui, i clienti non solo possono trovare l’intera gamma di prodotti Al Naturale, ma anche accompagnare il caffè con biscotti, crostate, focacce, croissant di mandorle, di noci e di nocciole, e ampliando l’offerta a pranzo con primi piatti come lasagna e gnocchi.
Il prossimo passo è quello di sviluppare un’altra linea di latte vegetale e di prodotti derivanti dal latte, con l’obiettivo di portare Al Naturale in quante più caffetterie e alimentari possibili.