SYDNEY - Il 49% degli intervistati si è dichiarato soddisfatto del suo operato, contro il 46% che esprime insoddisfazione, portando l’indice netto da 0 a +3. L’ultima volta che Albanese aveva registrato un valore positivo risaliva a settembre del 2023.

Il sondaggio conferma inoltre un solido vantaggio del Partito Laburista rispetto alla Coalizione: 56% a 44% nel confronto bipartitico, leggermente in calo rispetto al 57%-43% registrato a luglio, ma comunque ampio. Nelle intenzioni di voto primarie i laburisti restano stabili al 36%, la Coalizione sale di un punto al 30%, i Verdi si mantengono al 12% e One Nation cresce al 9%. In calo invece indipendenti e piccoli partiti, che scendono dal 15 al 13%.

Sul fronte della leadership, la situazione appare poco favorevole per la Coalizione, Sussan Ley vede peggiorare il proprio indice netto di approvazione che scende da -7 a -9. Circa il 21% degli intervistati ha affermato di ritenere che sia, comunque, troppo presto esprimere un giudizio definitivo sulla sua guida.

Alla domanda su chi sarebbe un miglior primo ministro, il 51% indica Albanese, contro il 31% che preferisce Ley, mentre il 18% rimane indeciso, un dato in crescita di due punti rispetto al sondaggio precedente.