PERTH – Dopo il successo del 2023, si è tenuta a Perth la seconda edizione della IPSEC – Indo-Pacific Space and Earth Conference, dal 26 al 28 novembre. 

Con lo scopo di riunire menti ed esperti globali nel settore di tecnologie e innovazioni spaziali, l’evento ha visto lo svolgimento di sessioni interattive, workshop e discussioni, utili a scoprire le potenzialità, e il conseguente impatto, delle tecnologie spaziali, oltre a favorire preziose collaborazioni tra gli esperti. 

“La Space Week dell’Indo-Pacific Space and Earth Conference and Exhibition è iniziata con entusiasmo e attesa, segnando l’inizio di un evento ricco di contributi significativi all’esplorazione spaziale”, fanno sapere dalla Camera di Commercio  Italiana a Perth. 

Il presidente, Raffaele Iannizzotto, ha ringraziato David Matrai di IPSEC, grazie al quale è stato possibile assistere in prima persona al tributo verso tutti quei Paesi coinvolti nella tecnologia spaziale, e i loro conseguenti successi.

Ha partecipato alla conferenza l’astronauta Koichi Wakata, che ha fornito preziose informazioni sul ruolo cruciale di Thales Alenia Space nella progettazione e produzione del modulo pressurizzato per la Stazione Spaziale Axiom, un risultato “che sottolinea il profondo impatto dei contributi dell’Italia allo sviluppo di infrastrutture critiche per lo spazio”: “Un fatto di cui possiamo essere tutti orgogliosi”, prosegue Iannizzotto. 

Sorprendente la collaborazione tra Prada Group e Axiom Space, che ha portato allo sviluppo della tuta spaziale Extravehicular Mobility Unit (AxEMU), una collaborazione tra la moda di lusso tutta italiana e la tecnologia spaziale. 

Presente anche Enrico Palermo, direttore dell’Agenzia Spaziale Australiana, originario del Molise, che ha offerto una panoramica della forte e crescente cooperazione tra Italia e Australia anche nel settore spazio, con il progetto, tra gli altri, del nanosatellite SpIRIT (Space Industry - Responsive Intelligent - Thermal), nato appunto dalla collaborazione tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’Università di Melbourne. 

Dopo il South Australia, anche il Western Australia sarà uno dei protagonisti di questo settore che è in constante sviluppo, annunciando infatti un piano satellitare multimilionario.