ROMA - Più specie ittiche aliene in tavola per contenere l’invasione e trasformare una minaccia in risorsa. Nel Mediterraneo ci sono mille specie aliene, oggi, dato destinato ad aumentare visto che tra trent'anni una specie ittica su tre potrebbe essere invasiva, secondo le stime di Confcooperative-Fedagripesca.  

E così la confederazione ha realizzato, con il contributo del Masaf e la collaborazione dei biologi della cooperativa Euroacque, il “Ricettario extraterrestre per cucine terrestri”. 

Dal pesce scorpione, alla triglia tropicale, passando per il pesce pappagallo al granchio blu, sono numerose le specie ittiche alla base di ricette semplici ispirate alla cucina asiatica e sudamericana che le vede protagoniste della loro cultura gastronomica.  

Grazie al ricettario si potrà imparare a riconoscere e cucinare pesci, molluschi e crostacei che sempre più spesso si trovano sui nostri banchi del pesce. 

“Crediamo che il contenimento di specie aliene più o meno invasive passi anche dal consumo e da una giusta informazione”, afferma Paolo Tiozzo vicepresidente Confcooperative Fedagripesca, sperando che il libro “aiuti i consumatori a capire cosa si sta acquistando e poi a come esaltarlo in cucina. Un modo anche per valorizzare il lavoro dei pescatori che loro malgrado si trovano nelle reti sempre più spesso esemplari originari di altre latitudini”,  

Gli italiani sembrano ben disposti all’idea di ampliare i loro orizzonti gastronomici. Secondo un sondaggio dell’associazione cinque italiani su sei vorrebbero una offerta più variegata di prodotti ittici, ma a frenare gli acquisti ci sono la mancanza di informazioni e le difficoltà nell’impiegare in cucina specie non conosciute.