BRUXELLES – Le presidenti dei gruppi parlamentari europei dei Socialisti e democratici, Iratxe Garcia Perez, e Renew Europe, Valerie Hayer, hanno scritto una lettera alla presidente del Parlamento Ue sul caso della direttiva Green Claims, Roberta Metsola, affermando che la Commissione abbia violato la legislazione Ue quando ha annunciato l’intenzione di ritirare la normativa.
Nel mondo del marketing si vanno moltiplicando le etichette che vantano la sostenibilità dei prodotti, spesso in maniera non veritiera e a danno dei consumatori. Il nuovo quadro normativo prevedeva che ogni dichiarazione esplicita – come “prodotto con il 30% di plastica riciclata” o “emissioni di CO₂ dimezzate rispetto al 2020” – debba essere supportata da dati concreti, verificati da enti terzi indipendenti. Inoltre, si puntava a ridurre la proliferazione di etichette ambientali: attualmente ne esistono oltre 230 solo nell’UE, molte delle quali prive di trasparenza o controllo.
“Pur riconoscendo il diritto della Commissione di ritirare proposte legislative in quanto naturale corollario del suo potere di iniziativa legislativa, ci aspettiamo che la Commissione rispetti il principio di leale cooperazione”, secondo cui “qualora la Commissione intenda ritirare una proposta legislativa, sia o meno seguita da una proposta rivista, essa fornisce le motivazioni del ritiro”, si legge nella lettera, “pertanto, insistiamo affinché tale decisione sia motivata su basi valide, soprattutto nella fase finale del processo negoziale”.
“Inoltre, la Corte di giustizia dell’Ue ha stabilito che la Commissione può ritirare una proposta fintanto che il Consiglio non abbia agito. Considerato che i negoziati interistituzionali su questo dossier sono in corso dal 28 gennaio, è ragionevole ritenere che il Consiglio abbia già agito e che quindi una decisione unilaterale di ritirare la proposta senza consultare i co-legislatori violerebbe tale vincolo”, si afferma ancora.
“Pertanto, le chiediamo di trasmettere alla Commissione che i co-legislatori devono essere adeguatamente consultati, in linea con il principio di leale cooperazione, su questo dossier e su qualsiasi altro possibile ritiro. Riteniamo inoltre che i Commissari responsabili debbano essere convocati presso le rispettive commissioni per spiegare le loro intenzioni”, concludono Perez e Hayer.