I Pulitzer 2025 onorano una volta di più i media odiati da Donald Trump: il New York Times ne ha vinti quattro e il New Yorker, tre, nell’edizione di quest’anno che ha puntato i riflettori su temi che vanno dalle crisi in Sudan e Afghanistan, l’emergenza fentanyl e il tentativo di attentato la scorsa estate contro Trump, allora candidato repubblicano alla Casa Bianca.
I premi sono stati annunciati alla Columbia University. Il prestigioso riconoscimento per il giornalismo di servizio pubblico è andato a ProPublica per il secondo anno di seguito: Kavitha Surana, Lizzie Presser, Cassandra Jaramillo e Stacy Kranitz sono state onorate per aver raccontato il dramma di alcune donne incinte morte in Stati con leggi severe contro l’aborto.
La Reuters ha vinto un Pulitzer per un’inchiesta sul traffico di oppiacei, il Wall Street Journal per aver puntato i riflettori su Elon Musk, la sua influenza sul movimento conservatore e i suoi rapporti con Vladimir Putin.
Il Washington Post è stato premiato per “l’urgente e illuminante breaking news” sul tentativo di assassinio di Trump, ma i Pulitzer hanno premiato anche Anna Telnaes, la cartoonista che ha lasciato il giornale dopo che una sua vignetta-editoriale sui capi del tech – tra questi il proprietario del giornale Jeff Bezos – che s’inchinavano davanti al neo presidente era stata censurata.
Nella storia del premio Pulitzer, considerato come la più prestigiosa onorificenza statunitense per i campi del giornalismo, dell’arte e della letteratura, istituito da Joseph Pulitzer, giornalista, editore e politico ungherese naturalizzato statunitense, nel 1917, vi sono tre persone che hanno ne hanno ricevuti quattro: Robert Frost (per la Poesia), Eugene O’Neill (per la Drammaturgia) e Robert E. Sherwood (per Drammaturgia e biografia).
Tra i vincitori più famosi del premio spiccano Kendrick Lamar e lo stesso Frost. Il vincitore di ogni categoria riceve anche un premio in denaro pari a 15.000 dollari statunitensi.
Inoltre, il comitato di assegnazione del premio si riserva la facoltà di conferire una citazione speciale a vari personaggi che hanno influenzato la cultura di massa; tra essi vi sono stati Bob Dylan, Scott Joplin e Hank Williams.