MOSCA - Vladimir Putin elogia Donald Trump per i suoi tentativi di porre fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente americano “è un uomo coraggioso” che “si sta impegnando in modo sincero per risolvere il conflitto in Ucraina”, ha dichiarato il presidente russo nel corso di una conferenza stampa rinnovando la sua disponibilità a un faccia a faccia con l’omologo Usa. “Saremo lieti di preparare un incontro con Trump, sono sempre disposto a incontrarlo”, ha aggiunto rispondendo a una domanda.
Critiche sono state poi avanzate dal presidente russo contro la Nato. La volontà dei Paesi dell’Alleanza di aumentare al 5% del Pil la spesa militare dimostra “l’aggressività dell’Occidente” che “è in crescita”. Putin ha quindi ricordato che “a spesa per la difesa della Russia è al 6,3% del Pil, è molto”. E ha continuato dicendo che “l’aumento delle spese militari, la frenesia militarista dell’Occidente si basa su una tesi: l’aggressività della Russia. Ma è esattamente l’opposto. Sullo sfondo di questa retorica sulla presunta aggressività della Russia, si inizia a parlare della necessità di armarsi. Che si armino pure”.
Putin ha quindi ribadito che la Russia è pronta a partecipare a un nuovo round di colloqui con l’Ucraina a Istanbul. “Abbiamo concordato che, dopo il completamento di questa fase (di attuazione degli accordi raggiunti in precedenza a Istanbul, ndr), terremo un terzo round di negoziati. In generale, siamo pronti”, ha affermato Putin.
I capi delle delegazioni russa e ucraina nelle due tornate di trattative svoltesi a Istanbul “continuano a mantenere contatti diretti per telefono” tra loro, e attualmente “stanno discutendo di quando si terrà la prossima tornata”. Il presidente russo Vladimir Putin, ha aggiunto che nel terzo incontro dovranno essere discussi i memoranda presentati da ciascuna delle parti per una soluzione pacifica del conflitto. Il leader del Cremlino ha tuttavia sottolineato che i piani presentati dalla Russia e dall’Ucraina per arrivare alla pace e mettere fine al conflitto in corso dal 24 febbraio del 2022 sono “diametralmente opposti”.
Infine, il leader russo ha detto che Mosca è pronta a consegnare a Kiev i corpi di altri 3.000 soldati ucraini uccisi nel conflitto, oltre ai 6.000 già consegnati.