NUOVA DELHI - La ricerca di un’intesa per porre fine alla guerra in Ucraina resta complessa e piena di ostacoli.
Parlando dalla capitale dell’India dove è stato calorosamente accolto dal primo ministro Narenda Modi, Vladimir Putin ha dichiarato che alcune delle proposte contenute nel piano statunitense, discusso nei giorni scorsi al Cremlino con l’inviato speciale Steve Witkoff e con Jared Kushner, sono “inaccettabili” per Mosca.
Il presidente russo ha descritto i colloqui come necessari e utili, ma anche “un lavoro difficile” che ha richiesto di analizzare punto per punto un documento inizialmente composto da 28 articoli, poi ridotto a 27 e suddiviso in quattro pacchetti.
Le proposte americane, secondo Putin, si basano su discussioni precedenti avute direttamente con Donald Trump, incluso l’incontro di agosto in Alaska, ma includono anche elementi nuovi. “Abbiamo detto: su questo possiamo ragionare, su quest’altro no”, ha spiegato il leader russo in un’intervista televisiva rilasciata a latere della sua visita di Stato in India.
Trump, dal canto suo, sostiene che i suoi emissari siano tornati da Mosca convinti che Putin voglia realmente “trovare un accordo”.
Il Cremlino ha evitato di chiarire quali punti siano ritenuti irricevibili: Putin ha affermato che farlo ora sarebbe “prematuro” e rischierebbe di compromettere il fragile meccanismo di negoziazione che la Casa Bianca sta cercando di costruire. Rimane però evidente che le divergenze riguardano il nodo centrale — le concessioni territoriali e le garanzie di sicurezza future per Kiev.
Mentre la diplomazia tenta faticosamente di avanzare, la guerra continua. Nuovi bombardamenti russi hanno colpito aree civili: a Kryvyi Rih sei persone sono rimaste ferite; a Kherson la centrale termica che serve oltre 40mila residenti è stata costretta a spegnersi dopo giorni di attacchi. A Odessa droni russi hanno danneggiato infrastrutture energetiche.
Secondo funzionari ucraini, nella notte la Russia ha lanciato due missili balistici e 138 droni contro il Paese. Nelle zone occupate, le autorità filorusse denunciano a loro volta un attacco ucraino con droni che avrebbe ucciso due civili nella regione di Kherson.
Sul fronte internazionale, l’Unione Europea osserva ai margini mentre Washington tratta direttamente con Mosca e Kiev. A Pechino, Emmanuel Macron ha chiesto a Xi Jinping di esercitare pressione su Putin, senza ottenere impegni concreti. Intanto, la distanza tra le richieste russe e quelle ucraine resta ampia, segno che un accordo potrebbe essere ancora lontano.