L’inchiesta del Senato sull’industria aerea australiana ha posto al centro dell’attenzione la decisione del governo, presa a luglio, di respingere la richiesta di Qatar Airways.

La compagnia aerea voleva effettuare 28 voli extra in Australia ogni settimana, il che avrebbe offerto ai consumatori una scelta più ampia.

L’opposizione sostiene che il governo ha rifiutato l’offerta del Qatar in conseguenza delle pressioni esercitate da Qantas, che non voleva ritrovarsi sul mercato una maggiore concorrenza.

Qatar Airways ha riferito all’inchiesta di essere venuta a conoscenza della decisione presa da governo dai mezzi d’informazione, e che la comunicazione ufficiale era arrivata diversi giorni più tardi.

“Ancora più sorprendente è che il governo non ci ha dato alcuna ragione per aver respinto la nostra richiesta”, ha detto il vicepresidente delle vendite globali Matt Raos.

“Non riusciamo proprio a capirne il motivo. Al momento generiamo 3 miliardi di dollari di benefici economici per l’Australia. Creiamo posti di lavoro australiani ben retribuiti, diamo sostegno agli agenti di viaggio australiani, sosteniamo il turismo australiano e sosteniamo gli esportatori.”

I dirigenti di Qatar Airways hanno espresso disappunto anche per il fatto che la compagnia aerea ha offerto il proprio aiuto nei momenti di bisogno, come nel riportare a casa gli australiani rimasti bloccati all’estero durante la pandemia.

Alla compagnia aerea è stato chiesto se il governo abbia mai sollevato la questione dell’incidente all’aeroporto di Doha, episodio durante il quale alcune cittadine australiane dovettero sottostare ad una ispezione ginecologica contro la loro volontà, ma i dirigenti hanno risposto che tale questione non è stata sollevata con loro.

Il nuovo amministratore delegato di Qantas Vanessa Hudson e il presidente Richard Goyder forniranno la loro testimonianza questo pomeriggio.

L’ex amministratore delegato Alan Joyce non sarà presente all’inchiesta in quanto al momento si trova all’estero.

La commissione inquirente tenterà di forzare Joyce a presentarsi convocandolo a comparire quando avrà fatto ritorno in Australia.