È un evento di brevissima durata ma di grande impatto, che interessa gli appassionati di giardinaggio come quelli di fotografia, perché regala la possibilità di qualche scatto dall’atmosfera sognante e fatata.
In Victoria sono diverse le possibilità di vedere gli alberi di ciliegio nel momento della fioritura. Vengono organizzati festival o si possono ammirare nei giardini botanici, tra cui: Cherry Hill Orchard nella Yarra Valley, il Dandenong Ranges Botanic Garden di Olinda, i Forest Glade Gardens e i Tieve Tara Gardens, entrambi a Mount Macedon.
A Bulleen si può visitare il Banksia Park, e a Wandin North, il Lanidale ‘The Cherry Well’.
In New South Wales sono diverse le possibilità di vedere gli alberi di ciliegio nel momento della fioritura.
Vengono organizzati festival o si possono ammirare nei giardini botanici, tra cui i Blue Mountains Botanic Gardens.
Mentre siete in zona potete visitare Leura e Katoomba, cittadine nota per la fioritura dei ciliegi, o gli Auburn Botanic Gardens, al cui interno si trova il giardino giapponese, dove si può godere la vista dei ciliegi in fiore durante il Cherry Blossom festival.
Se la fioritura del ciliegio porta immediatamente il pensiero al Giappone, in realtà è un albero diffuso in molte parti del mondo e da millenni.
Alcuni ritrovamenti archeologici dimostrano, infatti, che le ciliegie facevano parte dell’alimentazione umana sin dall’età del bronzo e si trovano anche nella mitologia greca, secondo la quale il ciliegio era un albero sacro ad Afrodite, la dea dell’amore e della bellezza.
Delle ciliegie poi non si butta via niente: si possono riciclare i noccioli per riempire cuscini usati per alleviare i dolori, in particolare quelli cervicali, grazie al loro potere di trattenere e rilasciare, per un lungo periodo, sia il caldo sia il freddo.
In molti pensano che i ciliegi si possano piantare solo in un giardino particolarmente grande.
In realtà, esistono anche delle specie nane e metodi di potatura che consentono di contenerne la crescita.
Ciò di cui necessita quest’albero è, invece, un clima freddo, per garantire la produzione di frutta di qualità.
La messa a dimora del ciliegio va fatta tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera in una zona ben soleggiata e facendo attenzione a evitare che l’acqua ristagni.
Tuttavia, durante l’estate bisogna fare attenzione che il terreno non si secchi troppi, altrimenti i frutti potrebbero non essere buoni.
L’anno successivo alla messa a dimora dell’albero, si procede con la prima potatura durante il periodo invernale.
La prima volta, i rami andranno tagliati di almeno 50 cm; successivamente si dovrà intervenire in maniera meno invasiva e solo sui rami che sporgono troppo dalla chioma.
Una raccomandazione è di raccogliere le ciliegie solo quando hanno raggiunto la completa maturazione perché, una volta staccate dal picciolo, non maturano più.
Per ora, godiamoci i fiori, in attesa dei frutti.