BUENOS AIRES – Star internazionale, simbolo dell’italianità, icona gay. Raffaella Carrà è stata tutto questo e molto altro. Per la sua professionalità a tutto tondo (canto, ballo, recitazione…), per la sua fisicità sensuale e al tempo stesso rassicurante, per le canzoni che tutti abbiamo cantato almeno una volta nella vita e che hanno fatto la storia della musica pop italiana.
A poco più di 3 anni dalla morte, avvenuta il 5 luglio 2021, il 24 agosto il Círculo Italiano rende omaggio a Raffaella con una merenda musicale, condotta da Sol de Brito, docente di italiano.
“Sarà un percorso tra i grandi successi della cantante – spiega Sol – molti dei quali tradotti anche in castellano, come Hay que venir al sur e Pedro”. Quest’ultimo è diventato anche un tormentone di Tik Tok, attraverso un video che ha per protagonista un procione.
In Argentina aveva raggiunto un tale livello di popolarità da aver influenzato la creazione del personaggio di Susana Giménez, tanto che il programma Hola, Susana (del 1987) era chiaramente ispirato al popolarissimo talk show Pronto, Raffaella?, che la Rai mandò in onda a partire dal 1983.
“Ma la Carrà non era solo un ‘prodotto di importazione’ – aggiunge di Brito –. Nel 1980 è stata protagonista di Bárbara, una commedia musicale girata a Buenos Aires e diretta da Gino Landi, regista italiano di musical, al fianco di Jorge Martínez”.
“Raffaella è stata una paladina dei diritti delle donne – aggiunge Sol de Brito –. Il suo è stato il primo ombelico scoperto della Rai, quando ancora era in bianco e nero. Ma al di là di questo dettaglio, c’è stato il suo lavoro, sempre attento al sociale, e soprattutto con le sue scelte di vita”.
Non facili, né scontate, soprattutto in un’epoca dominata dalla Rai democristiana e guardiana di valori borghesi e cattolici. Per esempio, il fatto di non essersi mai sposata e di avere avuto come compagno un uomo più giovane. E la battaglia legale, perduta, per adottare un figlio, possibilità che la legge italiana non le concedeva in quanto non sposata e troppo anziana.
“Per ricordare e celebrare la sua storia e i suoi successi, ci ritroveremo dunque il 24 agosto alle 17 nella sede del Circolo – dice de Brito –. Ci sarà anche un karaoke per scatenarci a cantare e ballare e tante sorprese”.
Si raccomanda un livello minimo di italiano A2.
“Studieremo il vocabolario di alcuni testi, il periodo ipotetico attraverso il verso se domani cadesse il mondo – anticipa la docente –. Ma sarà soprattutto una festa, un gioco per ricreare le atmosfere degli anni ’70-80 e ricordare Raffaella com’è vissuta: a ritmo di musica”.
L’incontro sarà accompagnato da una merenda. Il prezzo è 10.000 pesos per i soci, 12.000 per i non soci.
Info e iscrizioni: secretaria@circuloitaliano.com.ar.