PERTH - Una ragazza di 16 anni è morta dopo essere stata sbranata da uno squalo mentre nuotava in un fiume del Western Australia, secondo quanto riferito dalle autorità locali.
La ragazza è stata morsa da una specie sconosciuta di squalo nel fiume Swan, nel sobborgo di North Fremantle, a Perth, secondo una dichiarazione del governo statale.
La giovanissima vittima è stata tirata fuori dall’acqua ma è stata dichiarata morta sul posto dopo che tutti i tentativi di rianimarla sono falliti, ha detto Paul Robinson, ispettore di polizia del distretto di Fremantle.
“Sembra che fosse con amici sul fiume - ha detto in una conferenza stampa -. Erano su moto d’acqua; è possibile che un branco di delfini, inseguito dallo squalo fosse passato vicino e che la ragazza si sia tuffata per nuotare con i delfini”, finendo sbranata dal predatore.
“È un evento estremamente traumatico per tutte le persone coinvolte e per tutti coloro che conoscevano la ragazza, quindi non entrerò nell’entità delle ferite”, ha continuato Robinson. L’ispettore ha aggiunto che è molto insolito che uno squalo si trovasse così lontano lungo il fiume, ed ha confermato che “è stato emesso un allarme, un avviso di squalo solo per far sapere alla gente che questo incidente ha avuto luogo”.
Il governo statale ha invitato i bagnanti a prestare “la massima cautela” e di rispettare qualsiasi chiusura delle spiagge.
L’ultimo attacco mortale in un fiume australiano è stato registrato nel 1960, quando uno squalo toro che misurava circa 3,3 metri uccise un bagnante al Roseville Bridge di Sydney, secondo un database gestito dalla Taronga Conservation Society.
Nel febbraio dello scorso anno, un istruttore subacqueo britannico di 35 anni, Simon Nellist, è stato divorato al largo di Little Bay Beach a Sydney, il primo attacco del genere nella città più grande del paese dal 1963. Secondo Sports Australia, 4,5 milioni di australiani nuotano regolarmente in mare e nei fiumi e almeno 500’000 praticano surf.