MARINO (Roma) - Una ragazzina di 12 anni ha accoltellato un compagno di scuola. È accaduto a Marino, Comune a sud della Capitale, nell’area dei Castelli Romani, nel cortile antistante la Scuola secondaria di I Grado “A. Vivaldi”. Il ragazzino, soccorso dal preside e dal personale della scuola, è stato portato all’ospedale pediatrico Bambin Gesù in codice giallo: non sarebbe in condizioni gravi.
Stando alle ricostruzioni, la lite che ha portato all’accoltellamento sarebbe scaturita da screzi avvenuti nei giorni scorsi tra i due scolari: la ragazzina accusava il compagno di aver fatto la spia e di aver raccontato all’insegnante che lei aveva copiato un compito.
Sembrerebbe che, dopo aggressioni verbali, la 12enne avrebbe colpito il coetaneo con un coltello da cucina e poi sarebbe scappata: avrebbe lei stessa chiamato i carabinieri piangendo, raccontando quanto avvenuto e consegnando l’arma. “C’era del sangue per terra e la maglietta era insanguinata. Prima non ci eravamo accorti di nulla”, hanno raccontato alcuni alunni dell’istituto scolastico.
“L’episodio di accoltellamento tra ragazzi nella scuola di Marino è inaccettabile e fallimentare, come quello accaduto poco tempo fa dopo la proiezione del film, Il ragazzo dai pantaloni rosa. Ci sentiamo costretti a riflettere sul ruolo educativo delle istituzioni scolastiche e sulla direzione verso cui stiamo andando”, è il commento del sindacato dei presidi, DirigentiScuola, che prosegue: “È evidente che la scuola italiana sta affrontando una crisi di valori e di riferimenti, incapace di promuovere modelli positivi che contrastino la crescente cultura della violenza. La scuola, che dovrebbe essere un luogo di apprendimento e di educazione, sembra aver smarrito i suoi tradizionali orientamenti”.
“Dobbiamo dire basta a questo diffondersi della violenza fra i giovani”. Così, in una nota, il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara: “Abbiamo approvato nuove norme sulla condotta. Quest’anno entreranno in vigore. Vogliamo ripristinare l’autorità dei docenti nelle classi”.