KIEV - Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro polacco Donald Tusk hanno osservato un minuto di silenzio per le vittime dei sanguinosi attacchi russi di oggi. Zelensky è in visita in Polonia, uno dei principali sostenitori dell’Ucraina, prima di partire per il vertice della Nato, in programma a Washington.  

Il bombardamento russo è avvenuto mentre il presidente Volodymyr Zelensky era atteso a Varsavia, prima di volare poi al vertice della Nato a Washington. “I terroristi russi hanno attaccato ancora una volta in modo massiccio l’Ucraina con missili. Diverse città: Kiev, Dnipro, Kryvyi Rig, Sloviansk, Kramatorsk - ha detto Zelensky, elencando i principali centri civili nel sud e nell’est del Paese presi di mira dalle forze di Mosca -. Più di 40 missili di vario tipo. Edifici residenziali, infrastrutture e un ospedale pediatrico sono stati danneggiati”.  

I massicci raid sferrati oggi dalla Russia su Kiev hanno colpito una seconda struttura sanitaria: dopo l’ospedale pediatrico Okhmatdyt, in cui sono morte almeno cinque persone, un altro bombardamento ha colpito un altro ospedale dove sono morte quattro persone. “Attualmente sappiamo di quattro morti e tre feriti. Non c’è perdono per questo”, ha denunciato il difensore civico Dmytro Lubinets, come riporta l’agenzia Unian.  

Le forze russe hanno ripetutamente preso di mira la capitale con massicci bombardamenti da quando Mosca ha invaso l’Ucraina nel febbraio 2022; l’ultimo grande attacco a Kiev con droni e missili è avvenuto il mese scorso. E come se non bastasse gli attacchi russi di oggi hanno colpito anche tre impianti elettrici a Kiev, secondo quanto riferito dall’operatore privato Dtek. “Tre sottostazioni di trasformazione della Dtek sono state distrutte o danneggiate nei distretti di Golosiivskyi e Shevchenkivskyi” della capitale Ucraina, ha comunicato Dtek su Telegram, precisando che anche le linee elettriche sono state danneggiate.  

E cinque persone, tra cui due bambini, sono rimaste uccise nella regione di Kharkiv da una mina russa che ha colpito un veicolo. Lo ha reso noto il governatore spiegando che le vittime sono un “uomo di 53 anni, una donna di 64 anni, un’altra ragazza di 25 anni, un bambino di cinque anni e un altro di tre mesi” ha scritto sui social media Oleg Synyegubov.  

“L’ospedale pediatrico Okhmatdyt di Kiev è stato colpito da un attacco missilistico russo - ha scritto su X il commissario europeo per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic -. Le leggi di guerra sono state infrante troppe volte dalla Russia, ma prendere di mira un ospedale pediatrico va oltre la crudeltà. La Russia deve essere ritenuta responsabile dei suoi crimini contro il popolo ucraino”.  

“Ho avuto la possibilità di parlare sia con il presidente ucraino che con quello russo. E credetemi: nei prossimi due, tre mesi la situazione diventerà molto più brutale sul fronte. È il momento giusto per passare da una politica di guerra a una politica di pace. Ci sono più armi e i russi sono più determinati. L’energia per lo scontro, il numero dei morti, il numero delle vittime sarà quindi più brutale degli ultimi sette mesi, nonostante questo fosse già molto brutale”. Queste le parole che il premier ungherese Viktor Orban ha rilasciato in un’intervista alla Bild. Parole profetiche se si pensa che già oggi la Russia ha lanciato decine di missili contro le città di tutta l’Ucraina, compresa Kiev, in attacchi che hanno ucciso in totale almeno 20 persone, ferendone altrettante, e distrutto l’ospedale pediatrico Okhmatdyt nella capitale, come denunciato dalle autorità locali.  

Nell’intervista alla Bild, Orban ha detto che i russi “non perderanno la guerra in Ucraina” e che Putin ha “un’idea molto chiara” di come vincere. Per il premier magiaro bisogna avere “fiducia” a questo punto in Donald Trump, “uomo d’affari e di pace”. Parlando dell’Europa Orban ha aggiunto: “Mi dispiace doverlo dire, ma anche l’Europa ha una politica di guerra”. Secondo il premier ungherese il Vecchio Continente dovrebbe svincolarsi dagli Usa e condurre “una politica autonoma”.  

La coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per l’Ucraina, Denise Brown, “ha condannato fermamente” gli attacchi russi contro diverse città ucraine, compresa la capitale, che “hanno ucciso e ferito decine di persone”, secondo un comunicato stampa.  

“È insensato che i bambini vengano uccisi e feriti in questa guerra”, ha denunciato Brown, riferendosi all’ospedale pediatrico di Kiev colpito da un missile da crociera russo, secondo le autorità ucraine.  

Il ministero della Difesa russo ha rispedito al mittente le accuse dell’Ucraina secondo cui le forze di Mosca avrebbero deliberatamente effettuato un attacco missilistico su siti civili a Kiev, dove sono state colpite tra le altre cose due strutture sanitarie. “Le dichiarazioni dei rappresentanti del regime di Kiev secondo cui la Russia avrebbe deliberatamente effettuato un attacco missilistico su siti civili sono assolutamente false”, ha detto il ministero.  

“Numerose foto e video pubblicati da Kiev confermano inequivocabilmente il fatto della distruzione causata dallo schianto di un missile di difesa aerea ucraino lanciato da un sistema antiaereo all’interno dei confini della città”, sostiene Mosca.  

“Notiamo in particolare che il regime di Kiev è da anni che scoppia in crisi isteriche e questo è successo ogni volta nel periodo precedente a un incontro dei suoi sostenitori della Nato. Lo scopo di queste provocazioni è quello di garantire il proseguimento del finanziamento del regime di Kiev e il prolungamento della guerra fino all’ultimo ucraino”, si legge nella nota.