OTTAWA - Re Carlo III è atterrato a Ottawa per una visita considerata una dimostrazione di sostegno, dopo le minacce di annessione di Donald Trump.
Il sovrano pronuncerà il discorso del trono per la riapertura del Parlamento canadese, un’occasione che il nuovo primo ministro Mark Carney, che lo ha invitato, considera un “onore storico, all’altezza delle sfide del nostro tempo”. Solitamente il discorso dal trono viene pronunciato dal rappresentante della Corona britannica in Canada, il governatore generale.
Le parole di Carlo saranno vagliate con attenzione perché, vincolato da una rigorosa neutralità politica, non ha mai fatto commenti pubblici sulle ambizioni del presidente americano, grande ammiratore della famiglia reale, di fare del Canada il cinquantunesimo stato americano. La regina Elisabetta II tenne il discorso del trono solo due volte durante il suo lungo regno: nel 1957 e nel 1977.
Carney ha più volte respinto al mittente le proposte di un “matrimonio meraviglioso” avanzate da Trump e ha detto con chiarezza che il Canada “non sarà mai in vendita”. Oggi, ha aggiunto che “la forza del Canada risiede nella sua capacità di costruire un futuro promettente onorando al contempo le sue radici inglesi, francesi e indigene, che costituiscono il fondamento della sua identità".
La visita di Carlo III, accompagnato dalla regina Camilla, è la ventesima in Canada, ma la prima da quando è diventato re nel settembre 2022. Dopo l’atterraggio, un incontro per celebrare la diversità e il patrimonio culturale del Canada, attraverso musica e artigianato, durante il quale il re incontrerà il governatore generale Mary Simon e il primo ministro.
Domani i sovrani andranno in Senato su una carrozza trainata da 28 cavalli per il discorso del trono, previsto intorno alle ore 10 (locali). Carlo III riceverà gli onori militari e la visita reale si concluderà con la deposizione di una corona di fiori presso la tomba del milite ignoto.