La sentenza è stata emessa ieri dal Tribunale penale della Old Bailey di Londra, per un omicidio definito “brutale”. La pena comminata a Couzens prevede il carcere a vita, senza la possibilità di rilascio grazie all’istituto della libertà condizionale.
Alla lettura della sentenza il giudice Fulford ha detto che “al di fuori di ogni dubbio Couzens si è avvalso della sua posizione di agente di polizia” per portare a compimento il triplice crimine. Tale vile misfatto getta un marchio d’infamia su Scotland Yard, istituzione che ha condannato in ripetute occasioni quanto commesso dal proprio agente.
La Police Federation of England and Wales è intervenuta subito dopo la sentenza definendo Couzens “una vergogna assoluta per il servizio di polizia. Nessuna sentenza potrà mai alleviare il dolore per la famiglia e gli amici di Sarah o cancellare il terribile danno che questo uomo repellente ha causato”.
Dopo il verdetto, rivolgendosi ai giornalisti fuori dall’Old Bailey, il commissario della Polizia Metropolitana di Londra (Met), Dame Cressida Dick, ha affermato di essere consapevole del fatto che l’inestimabile legame di fiducia che da sempre corre tra la comunità e le forze di polizia londinesi fosse stato spezzato da Couzens, causa di vergogna e disonore per tutta la Met.
La vicenda ha diffuso un senso di paura fra le donne britanniche. Molte di esse non si sentono più sicure a girare per strada, sopratutto pensando che il pericolo mortale potrebbe arrivare da chi ha il compito di proteggerle.