Piuttosto stabile, invece, il dato de ricoveri in ospedale, i dati del governo danno 7.024 persone ospedalizzate nell’ultima settimana, dopo le 6.848 della precedente. Decessi in calo (57), contro i 145 del giorno precedente.
Epidemiologi e virologi hanno individuato molteplici cause di questa recrudescenza dei contagi, a cominciare dalle particolarità della variante Delta, che si diffonde più rapidamente rispetto alle prime forme del virus, circa il 60% in più di contagiosità rispetto alla variante Alpha (quella conosciuta come “inglese”), che, a sua volta, era del 50% più contagiosa rispetto al ceppo originatosi a Wuhan, Cina.
Le riaperture
A seguire viene identificato il fattore delle riaperure. Nonostante le alte percentuali di vaccinazione, la decisione di riaprire ed eliminare le misure di distanziamento nel mese di luglio ha fatto da anticamera a questa ondata di contagi, che sono aumentati soprattutto negli ultimi tre mesi, proprio dopo la rimozione delle restrizioni. Un totale di 212.880 persone è risultata positiva al test almeno una volta alla settimana fino al 6 ottobre, con un aumento costante del 2 per cento ad ogni settimana successiva. Si prevede un peggioramento della situazione con l’inverno alle porte.
Il ritorno a scuola
Va, poi, messo in conto il ritorno a scuola. Per molti esperti il nuovo picco di contagi è da mettere in relazione anche con il rientro nelle classi scolastiche. L’indice di maggiore positività sta venendo riscontrato, infatti, tra bambini e ragazzi. È stato stimato che un bambino su 15, tra i sette e gli undici anni, abbia contratto il coronavirus nell’ultima settimana di settembre, il tasso di positività più alto tra tutte le fasce di età.
Trasporto pubblico e spostamenti
Un’altro elemento da valutare è quello del ripristino dei viaggi e degli spostamenti in genere, in particolare quelli sui servizi pubblici. I pendolari stanno tornando gradualmente nei centri urbani, per poi fare ritorno nelle periferie e nelle cittadine limitrofe facendo da agenti di trasmissione di batteri e virus, incluso quello della variante Delta. La mattinata con maggiore traffico dall’inizio dell’emergenza sanitaria è stata registrata all’inizio di settembre nella metropolitana di Londra.