LONDRA – South Western Railway è diventata la prima compagnia ferroviaria britannica a tornare di proprietà pubblica, nell'ambito della spinta del governo laburista a rinazionalizzare i treni. Si tratta di "una nuova era per le ferrovie", ha affermato il Ministero dei Trasporti britannico in un comunicato stampa.

“Diremo addio a trent’anni di inefficienza, sprechi e frustrazione dei passeggeri” ha detto il ministro dei Trasporti Heidi Alexander durante una visita, negli scorsi giorni, a un deposito ferroviario nel sud dell’Inghilterra. E ha assicurato: “Andremo avanti con fiducia verso un nuovo futuro per le ferrovie”.

La legge per la rinazionalizzazione delle ferrovie britanniche è stata approvata lo scorso novembre dalla maggioranza laburista. La South Western Railway è ora transitoriamente gestita da un nuovo operatore pubblico denominato South Western Railway Limited. Ma in futuro tutte le compagnie saranno raggruppate nella Great British Railways.

Tutti gli altri servizi gestiti da società private saranno rinazionalizzati alla scadenza dei contratti. Il prossimo operatore a passare sotto il controllo pubblico sarà c2c, che collega Londra e l'Essex, il 20 luglio, seguito da Greater Anglia in ottobre. Il processo dovrebbe essere completato entro la fine del 2027.

I servizi rinazionalizzati saranno integrati nella Great British Railways, un nuovo ente pubblico che supervisionerà anche le infrastrutture ferroviarie. La legislazione per consentire la creazione della GBR dovrebbe essere presentata in Parlamento entro la fine dell'anno.

La privatizzazione del settore era avvenuta negli anni Novanta con la promessa di un servizio migliore, di maggiori investimenti e di minori spese per lo Stato. Inizialmente il numero dei passeggeri aumentò, così come gli investimenti. Ma in seguito cancellazioni e ritardi divennero consuetudine, e anche le tariffe aumentarono.

I dati dell'Office of Rail and Road mostrano che nel periodo compreso tra il 26 aprile dello scorso anno e il 26 aprile di quest'anno è stato cancellato il 4% dei servizi ferroviari in tutto il Regno Unito.