SYDNEY – Regolamento di conti a Sydney. Questa mattina è stato ucciso, in un agguato, Alen Moradian, nome noto nella criminalità organizzata.
Moradian era a bordo della sua auto, quando è stato raggiunto dai killer, in un parcheggio sotterraneo.
Il sovraintendente alle indagini, Danny Doherty, ha detto che l’omicidio è chiaramente di stampo malavitoso: “La vittima era notoriamente conosciuta come elemento chiave della criminalità organizzata con collegamenti con la banda motociclistica fuorilegge dei Comancheros”.
Sottolineando che si è trattato di un’aggressione ben pianificata, il detective ha aggiunto che gli aggressori erano almeno due.
La polizia ha confermato che una Porsche grigia, probabilmente collegata all’agguato, è stata date alle fiamme a James Street, sempre a Bondi Junction. I detective stanno investigando anche su un’altra macchina, una Holden Commodore, trovata bruciata in Cook Lane, a Zetland.
Conosciuto come Fathead, Moradian era uno dei sette membri del Golden Gun Syndicate (un cartello della droga debellato dalla polizia), ognuno dei quali condannato a una pena carceraria dai 5 ai 30 anni.
Moradian ha scontato una pena di 16 anni per importazione e fornitura di cocaina.
Dopo il suo arresto insieme alla moglie Natasha Youkhana, nel luglio 2007, una lettera di posta elettronica di quest’ultima, presentata in tribunale, incoraggiava Moradian a comportarsi più come il boss mafioso televisivo del New Jersey, Tony Soprano: “Stai li seduto ad atteggiarti a capobanda perché cerchi attenzione, non come Tony Soprano, per il quale la priorità numero uno sono i soldi. Gente come te non dura”, ha scritto la donna.