BUENOS AIRES - Riscoprire le voci i femminili dimenticate dalla storia. È il tema di un incontro organizzato, in occasione della Giornata Internazionale della Donna, dall’Istituto Italiano di Cultura (IIC). 

Giovedì 6 marzo, alle ore 18.00, la sala Benedetto Croce ospiterà tre donne, professioniste impegnate in campo culturale, di diversa provenienza: Michela Caiazzo (Italia), Adriana Bernardotti (Argentina) e Leonor Osuna Izquierdo (Spagna), nell’atmosfera di una conversazione informale. 

Il dialogo, aperto al pubblico, darà spazio a un approfondimento su opere letterarie che, nel corso dei secoli, sono state messe in ombra o addirittura censurate per le idee audaci delle loro autrici. L’iniziativa si propone di portare alla luce storie di scrittrici che hanno avuto il coraggio di esprimere le proprie idee, rischiando in alcuni casi la propria vita.  

L’incontro esplorerà archivi e testimonianze legate a manicomi italiani e documenti che raccontano la repressione nei confronti di menti ritenute troppo pericolose dalla società. Un percorso che attraversa le difficoltà e le sfide vissute dalle donne che hanno cercato di dare voce alla propria arte, affrontando la silenziosa esclusione che le ha avvolte. 

Le tre relatrici porteranno ciascuna la propria esperienza. Michela Caiazzo, docente dell'Università di Buenos Aires e ricercatrice italiana, ha vissuto tra Italia, Spagna e Argentina, dedicandosi allo studio dell’accidentato cammino per l’emancipazione delle donne. Le sue ricerche si sono focalizzate sulle lotte per la creazione di un’identità femminile tra la Spagna e l’Italia dell’inizio del XX secolo.  

Leonor Osuna Izquierdo, docente e ricercatrice spagnola, si è dedicata alla docenza della lingua e letteratura spagnola e internazionale, viaggiando costantemente tra Italia e Spagna. Ha organizzato importanti progetti per dare visibilità alle donne, specialmente ad autrici delle quali non avevamo sentito le voci.  

Adriana Bernardotti, storica, drammaturga e attrice italo-argentina, ha studiato Storia delle donne, Storia contemporanea e Scienze sociali, pubblicando numerosi lavori in questi ambiti. Come attrice, ha portato in scena a Buenos Aires testi di autori italiani che affrontano il problema della violenza di genere, tra cui La mujer del héroe di Stefano Benni e MalAmada, uno spettacolo basato sul libro Ferite a morte (Rizzoli) di Serena Dandini, presentato anni fa proprio all’Iic. 

Le tre relatrici, con esperienze e radici in Italia, Spagna e Argentina, si uniscono per raccontare storie di donne che sono rimaste nell’ombra, ma il cui lascito continua a illuminare il presente.

L’evento, che prevede anche la partecipazione attiva del pubblico, è a ingresso gratuito, ma è necessario registrarsi compilando il modulo online, poiché i posti sono limitati.  

La registrazione è individuale, con un limite di partecipanti fino ad esaurimento dei posti disponibili. Un’opportunità imperdibile per celebrare la Giornata Internazionale della Donna in modo originale, riscoprendo voci dimenticate che meritano di essere ascoltate.