CAGLIARI - “Chiunque mi conosca sa che è assolutamente un’assurdità. Io non ho intenzione di dimettermi. Lo farei solo se non avessi la fiducia dei sardi. Se i sardi mi dicessero chiaramente che non credono in me, che hanno difficoltà rispetto alle cose che sto portando avanti, certamente mi porrei in discussione rispetto al mandato che ho ricevuto, ma questa è l’unica possibilità; altre possibilità non esistono”. Così la presidente della Regione, Alessandra Todde, ha risposto a una domanda sulla possibilità di eventuali dimissioni, dopo la sentenza del Tribunale ordinario, che la settimana scorsa ha rigettato il suo ricorso contro l’ordinanza-ingiunzione di decadenza del Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’appello cagliaritana, notificata lo scorso 3 gennaio.

“L’opposizione fa l’opposizione ed è nelle sue prerogative argomentare il fatto che la legislatura è finita e, anzi, che non è neanche cominciata, e questo lo sta facendo da un anno. Ma voglio darle una delusione: la nostra maggioranza è coesa e unita e andrà avanti a lungo”, ha detto ancora Todde replicando a chi sostiene che nella maggioranza del Campo largo del centrosinistra ci sia un clima di forte tensione e che la legislatura sia ormai giunta al termine.

“Il mandato elettorale dice che devo governare - ha aggiunto -, che ho un diritto, ma anche un dovere nei confronti dei sardi e di coloro che hanno sposato il nostro programma e che vogliono il cambiamento in Sardegna. Io sono assolutamente determinata a esercitare questo diritto”. 

In merito alla decisione del Tribunale ordinario, che come detto ha rigettato il ricorso della governatrice sarda contro l’ordinanza-ingiunzione di decadenza del Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’appello del capoluogo regionale sardo, Todde ha puntualizzato che “la sentenza  ha detto che il Consiglio regionale ha l’ultima parola”. “Io, nel frattempo, ho piene funzioni e intendo esercitarle per governare la Regione. Chiunque pensi di indebolire la mia coalizione e questa maggioranza, di distrarci dai problemi dei sardi, che hanno necessità di risposte immediate, e penso alla sanità e ai trasporti, ad esempio, si sbaglia di grosso. Io ho un mandato e intendo esercitarlo”.

“Chiunque non si sia reso conto che il Movimento 5 Stelle ha governato in tre governi e che ha cambiato pelle, ha subìto scissioni, ha un nuovo leader politico, ha fatto i conti anche con il precedente leader politico, credo che non stia a questo mondo”, ha poi osservato Todde rispondendo a chi chiedeva cosa fosse cambiato in questi anni nei pentastellati.