ADELAIDE – La prestigiosa cerimonia quest’anno si è tenuta online, lo scorso 11 dicembre. Tra i nominati quest’anno due italiani, in due diverse categorie. Per partecipare a questo concorso bisogna essere nominati e poi è una giuria a scegliere i finalisti, per ogni singola categoria e infine i vincitori.
Quest’anno le categorie erano dodici. Tra i finalisti anche un italiano – Damiano Antenucci di Valley View – nella categoria ‘Community Welfare Innovation Award’. Antenucci è un insegnante che nell’arco di oltre trent’anni ha offerto ai suoi numerosi studenti un’opportunità unica di crescita, nello sport e nelle arti. Ha iniziato la sua carriera al Kilmara College, dove metteva in scena sketch comici. Nel corso degli anni si è trasferito al St Paul’s College, per soli ragazzi e qui, in collaborazione con le allieve del Kildare College, ha organizzato un musical annuale, molto apprezzato. È tra i fondatori del St Paul’s Old Scholars Football Club dove, oltre che giocatore, è stato allenatore. Damiano Antenucci si è distinto per la sua disponibilità nei confronti degli studenti con disabilità, difficoltà di apprendimento e barriere linguistiche.
Per la seconda volta invece, anche se non è arrivato in finale, è stato nominato un altro italiano – Giovanni Cusano –, nella categoria ‘Tackling Ageism Award’. Giovanni compirà presto 90 anni ed è in Australia da 68 anni. Ha lavorato sempre molto, come imprenditore nel mondo delle costruzioni, ma si è distinto per aver fondato il secondo ‘Pizza Bar’ della città – il Capri Pizza, su Hindley Street. È stato il primo emigrante italiano a fondare una catena di ben dieci pizza bar, conosciuti come Johnny’s Pizza. Giovanni si definisce “il più italiano degli italiani e il più australiano degli australiani”: fin dal suo arrivo infatti ha abbracciato la cultura australiana, imparandone subito la storia e la lingua, senza tralasciare la sua cultura d’origine, di cui si è sempre interessato e di cui si è fatto fiero ambasciatore, soprattutto per le seconde e terze generazioni.
Giovanni ha collaborato attivamente con SAIA, il Campania Club e Radio Italiana 531. Da sempre appassionato di storia e cultura, ha creato una serie di dvd sulla storia e le meraviglie del South Australia, distribuiti anche attraverso le case di cura, dove hanno riscosso grande successo. I suoi dvd sono stati apprezzati anche in Italia, presso la Regione Campania.
Giovanni Cusano non crede che l’età debba essere un impedimento, tant’è che, ultrasettantenne, si è iscritto alla classe di storia dell’Anno 12 di un liceo locale, il Para West Adult Campus, dove era l’alunno più anziano. La chiave per contrastare l’avanzare dell’età è, secondo Giovanni, l’educazione, intesa come allenamento della propria curiosità e ampliamento dei propri orizzonti e delle proprie conoscenze. È anche un volontario attivo nelle case di cura, dove porta ascolto, conforto e cultura anche quando, ironicamente, è il più anziano. Si ritiene una persona positiva e crede soprattutto che la storia non vada dimenticata, secondo una delle sue massime preferite, dello scrittore e filosofo, George Santayana: “Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo”.
Nel suo futuro, altri progetti importanti legati alla conservazione del patrimonio storico della comunità italiana, al fine di creare un ponte tra le vecchie e le nuove generazioni.