SYDNEY - Nella sua ultima previsione sul mercato del gas della costa orientale, l’Australian Energy Market Operator (AEMO) ha ridimensionato i precedenti allarmi su possibili carenze di gas già a partire da quest’inverno.

Tuttavia, l’AEMO ha sottolineato che i rischi a lungo termine per l’approvvigionamento di gas rimangono seri, soprattutto a causa del previsto calo della produzione nel Bass Strait, Victoria. Questa regione, pilastro dell’industria del gas negli stati meridionali, vedrà una drastica riduzione della produzione a partire dal 2028 a causa dell’esaurimento dei giacimenti.

Le nuove previsioni dell’AEMO segnano un netto cambiamento rispetto allo scorso anno, quando l’agenzia aveva avvertito che carenze nelle giornate di picco dei consumi avrebbero potuto colpire il mercato già a partire da questo inverno. Secondo l’ultimo rapporto, che sarà pubblicato oggi, la minaccia immediata di carenze è superata grazie a un miglioramento nella situazione dell’offerta.

Un fattore chiave dietro il calo della domanda di gas è stato individuato nella decisione del governo del New South Wales di estendere di due anni la vita operativa della centrale alimentata a carbone di Eraring, fino all’anno 2027,un gigante che supplisce in larga misura al fabbisogno energetico del maggiore stato del paese.

Inoltre, l’aumento dei prezzi del gas ha ridotto il consumo non solo tra gli utenti residenziali, ma anche tra le aziende commerciali e industriali. Sempre più consumatori stanno passando dall’uso del gas all’elettricità per le loro esigenze energetiche, contribuendo alla tendenza al ribasso.

Secondo le proiezioni dell’AEMO, il consumo di gas da parte di utenti commerciali, residenziali e industriali continuerà a diminuire fino al 2044.