CANBERRA – Il governo federale ha annunciato di avere respinto la domanda di visto presentata dalla commentatrice di estrema destra statunitense Candace Owens, che avrebbe dovuto arrivare nel Paese in questi giorni per un tour di conferenze.  Il ministro  dell’Immigrazione Tony Burke nel commentare la decisione ha affermato che Owens “ha la capacità di fomentare discordia”.

L'influencer e conduttrice di podcast, nota per aver sostenuto teorie del complotto e retoriche antisemite, inclusa la minimizzazione degli esperimenti medici nazisti nei campi di concentramento, sarà bloccata dall’ingresso in Australia dopo che il governo federale ha espresso preoccupazione per i suoi precedenti. “Dallo sminuire l’impatto dell’Olocausto con commenti su [il famigerato dottore nazista Josef] Mengele fino ad affermare che i musulmani abbiano inventato la schiavitù, Candace Owens ha la capacità di incitare disordini in quasi tutte le direzioni. L’interesse nazionale australiano è meglio servito se Candace Owens rimarrà fuori dal Paese”, ha dichiarato Burke.

Owens aveva programmato un tour di cinque date in Australia a novembre, con eventi a Sydney, Melbourne, Brisbane, Perth e Adelaide. I biglietti variavano da $95 per l’ingresso generale a $295 per biglietti VIP e $1.500 per una cena privata con la stassa Candace Owens.

La Anti-Defamation League statunitense, organizzazione che ha lo scopo di combattere l’antisemitismo, ha accusato Owens di “abbracciare e promuovere luoghi comuni antisemiti e retoriche anti-israeliane”, citando commenti in cui ha definito l’ebraismo una “religione incentrata sulla pedofilia”. L’organizzazione LGBTQ+ Glaad ha segnalato commenti anti-trans della Owens, tra cui la definizione del movimento per l’uguaglianza dei transessuali come “malvagio” e “satanico”. Ha inoltre sostenuto che “la supremazia bianca e il nazionalismo bianco non rappresentano un problema che danneggia l’America nera”. 

Anche il direttore esecutivo della Federazione Sionista d’Australia, Alon Cassuto, ha accolto con favore la notizia del no all’ingresso di Candace Owens. “Il bigottismo e l’antisemitismo sono inaccettabili in ogni forma, indipendentemente dal fatto che provengano dall’estrema sinistra o destra,” ha dichiarato Cassuto, mentre il portavoce dell’opposizione per gli affari interni, James Paterson, l’ha definita “una pericolosa antisemita e complottista” in un’intervista a Sky News.

Già nello scorso agosto, secondo quanto riferito ai giornali del gruppo Nine,  Tony Burke aveva richiesto un rapporto al suo dipartimento riguardo alla visita della Owens e aveva consultato l'inviata federale contro l'antisemitismo, Jillian Segal.

“Candace Owens Live! Australian and New Zealand Tour attirerà un pubblico interessato a punti di vista alternativi e a discussioni approfondite su temi politici e sociali pressanti. L’approccio provocatorio della Owens spesso suscita dibattiti, rendendo l’evento imperdibile per chi apprezza conversazioni schiette su questioni controverse”, si legge sul sito del tour, ora cancellato.

Durante la pandemia, Candace Owens aveva proposto che l’esercito statunitense invadesse l’Australia per liberare il suo popolo “sofferente sotto un regime totalitario”, facendo paragoni con Hitler, Stalin e i talebani.