La comunità italiana del Victoria si stringe attorno al Furlan Club, per il terribile incendio verificatosi nella notte di giovedì, 22 febbraio, alle ore 1.49 am, danneggiando buona parte della struttura al punto tale da renderla inagibile.
Il Fire Rescue Victoria ha confermato l'intervento e l'assenza di vittime, mentre la Victoria Police ha avviato un'indagine per determinare le cause dell'incendio. Al momento della stesura di questo articolo, non sono state ancora rese note cosa avrebbe provocato l’incendio: le ipotesi includono un cortocircuito elettrico, ma non si esclude la pista dell’incendio doloso.
La redazione de Il Globo e di Rete Italia si è messa subito in contatto con Federico Martin, segretario del Furlan Club, per accertamenti su quanto accaduto. Ai microfoni con Riccardo Schirru, il segretario del sodalizio friulano ha spiegato che a segnalare l’incendio sono stati alcuni membri dello staff del Furlan Club che, proprio in quel momento, erano alle prese con i preparativi del campo da bocce che avrebbe dovuto ospitare un incontro di boxe, quando hanno sentito odore di bruciato. Sono stati loro a dirigersi verso l’interno della struttura di Thornbury per poi scoprire che un incendio si stava velocemente divampando.
Fred Martin ha dichiarato che gran parte della struttura è stata danneggiata, con la sala dei ricevimenti e la gambling room tra le aree più colpite. “Non abbiamo ancora idea della portata totale dei danni. Ci è stato impedito entrare in alcune aree della nostra struttura perché le fiamme, in alcuni casi, sono arrivate al soffitto, e c’è il rischio che questo possa crollare”, ha spiegato il segretario. Tuttavia, anche in mezzo a tutta questa disgrazia, un piccolo miracolo c’è: grazie agli sforzi congiunti dello staff del club e dei vigili del fuoco, infatti, è stato possibile salvare buona parte del patrimonio storico del Furlan Club della ‘Heritage Room’, una nuova sala della struttura di Thornbury inaugurata proprio qualche mese fa. “Siamo riusciti a mettere in salvo molti dei nostri libri, artefatti e quadri che narrano 67 anni di storia del Furlan Club”.
Le priorità, al momento, includono la messa in sicurezza delle aree danneggiate, specie quelle che ora rappresentano una pericolosa minaccia per l’incolumità del personale. In secondo luogo, la volontà di riaprire al più presto le porte: al momento è ancora troppo presto per determinare quando sarà possibile riprendere le attività al Furlan Club, ma in alternativa, come dichiarato dallo stesso Fred Martin, il sodalizio friulano potrebbe considerare l’ipotesi di appoggiarsi ad altre strutture locali per continuare a permettere lo svolgimento degli eventi in programma.
Intanto, sono molte le autorità, rappresentanti e dirigenti di club, associazioni e circoli, nonché gli amici del sodalizio friulano che hanno espresso solidarietà e sostegno al Furlan Club per quanto accaduto. Tra questi, il presidente del Com.It.Es Victoria & Tasmania, Ubaldo Aglianò, ha voluto rassicurare la comunità friulana, sostenendo la propria vicinanza e offrendo il proprio aiuto nel tentativo di permettere al Club di riprendere le attività nel minor tempo possibile.
“Apprendiamo dalle note di cronaca dell'incendio che ha colpito i locali del Furlan Club a Thornbury nella notte di giovedì 22 febbraio. Ci siamo messi subito in contatto con il segretario del club, Fred Martin, per comprendere le attuali condizioni del club ed esprimere al contempo la nostra solidarietà e vicinanza. Abbiamo altresì rappresentato che la comunità friulana di Melbourne non verrà lasciata sola e che offriremo ogni possibile supporto affinché il club possa riaprire presto i battenti ai suoi frequentatori e tornare ad ospitare le sue iniziative. Nei prossimi giorni incontreremo di persona i rappresentanti del club e valuteremo insieme quanto il Com.It.Es. e la comunità italiana del Victoria potrà fare per dare pieno sostegno al club, affinché questo possa tornare rapidamente in piena funzione”.
Al momento, il Furlan Club rimarrà chiuso fino a ulteriori disposizioni, ma la determinazione a riprendere le attività nel minor tempo possibile è forte. Mentre le indagini proseguono, la comunità si unisce nel sostegno e nell'auspicio di una rapida ripresa per questa istituzione fondamentale per la vita sociale e culturale locale.