Domenica 19 marzo è stato celebrato, nella chiesa di San Giuseppe a Rozelle ,il 55esimo anniversario della festa di San Giuseppe, patrono di Spadafora, un piccolo villaggio di pescatori situato vicino a Messina.

La celebrazione ha incluso la Santa Messa celebrata da padre Adriano Pittarello, seguita dalla processione con la statua di San Giuseppe all’interno della chiesa e il rinfresco a base di caffè e dolci nella sala parrocchiale. Nel lontano 1967, un gruppo di amici immigrati a Sydney da Spadafora, si è riunito per cercare di continuare la tradizione della festa di San Giuseppe, come avveniva in Italia.

È sorto così il ‘Comitato di San Giuseppe, Protettore di Spadafora’, composto da Gaetano De Pasquale, Giuseppe Squadrito, Pietro Scibilia, Gaetano Squadrito, Giuseppe Di Mento, Domenico La Macchia, Bartolo Lo Surdo e Giuseppe Vadala. A loro, si sono aggiunti subito dopo anche Santo Macchia Biagio Aloi, Santo Giunta, Frank Ilacqua. Sono ancora in servizio Franco Squadrito e Salvatore Lo Surdo.

I membri del comitato si sono messi in contatto con gli spadaforesi di Sydney e Wollongong, chiedendo donazioni per il progetto.

Carmela La Macchia ha scritto una lettera al parroco di Spadafora chiedendo che venisse commissionata una statua di San Giuseppe e la lettera è stata trasmessa al Papa chiedendo il permesso, concesso poco dopo.

Alla fine del 1967 la statua di San Giuseppe è arrivata a Sydney dall’Italia a bordo del Lloyd Triestino, con spese di spedizione gratuite.

Ma il costo effettivo della statua è stato di $420, più assicurazione di trasporto di $80, lavori elettrici di $52, candelabri $17 e un nastro fascia per $12.

La statua, dopo aver ricevuto la benedizione dal cardinale Gilroy, arcivescovo di Sydney, nella cattedrale di Saint Mary è stata spostata nella chiesa di San Francesco di Sales della Missione, sotto la cura di padre Nevio Capra, a Surry Hills, dove è stata custodita dal 1968 al 1977.

Nel 1977, viene spostata nella chiesa di San Columba a Leichhardt, dove la comunità italiana era particolarmente numerosa.

Nel 2007, dopo 40 anni nella chiesa di San Columba, la statua è stato spostata, con l’assistenza di padre Joe Camilleri, l’allora parroco di Balmain a Rozelle, nella chiesa di San Giuseppe.

 Dal marzo del 1968 a Surry Hills - dove è stata celebrata la prima messa in onore di San Giuseppe - questa tradizione è continuata fino ad oggi, nella prima domenica dopo il 19 marzo, con un programma che comprende una Messa speciale alle 15, seguita dalla processione con la statua di San Giuseppe sul sagrato della chiesa.

Negli anni ‘70 e ‘80 è stato organizzato un festival con la partecipazione di migliaia di persone nel parco adiacente al vecchio APIA Club a Lilyfield. C’erano bancarelle, giostre, spettacoli e fuochi d’artificio della ditta Foti.

Il maestro di cerimonie, per molti anni, è stato Pino Bosi e gli spettacoli teatrali hanno incluso Colleen Hewitt, Johnny Farnham e molti altri grandi nomi dell’epoca.

I tempi sono cambiati e dal 1983 i festeggiamenti si sono limitati alla Santa Messa, seguita dalla processione all’interno della chiesa e una cena danzante al Function Center de Castel D’oro al Five Dock.

Purtroppo, con le cattive condizioni di salute dei membri anziani del comitato non c’è stata alcuna celebrazione  nel 2014.

Nel 2015, Vince Squadrito ha assunto la presidenza dopo la scomparsa di Gaetano Squadrito, e si è continuata la celebrazione della festa di San Giuseppe con la Messa e la processione nella chiesa di  Rozelle.

Oggi il comitato è composto da Vince Squadrito, Franco Squadrito, Franco Ilacqua, Giovanni Messina, Francesco Messina, Pietro Di Mento e Pietro Costa.