BRUXELLES - La decisione di rinviare la presentazione alla prossima settimana è stata confermata l’altro ieri da tre fonti parlamentari.
Von der Leyen avrebbe dovuto incontrare ieri i leader e i rappresentanti gruppi politici del Parlamento europeo per discutere i progressi nella composizione della sua squadra di 26 commissari europei, incaricata di guidare i lavori dell’esecutivo europeo per i prossimi cinque anni. 

Tuttavia, l’incontro è stato spostato a martedì prossimo, segnalando che il processo di nomina del ‘collegio’ dei commissari potrebbe richiedere più tempo del previsto.

Sia la Commissione sia il Parlamento europeo hanno attribuito il ritardo al recente cambiamento del candidato proposto dalla Slovenia, che ha sostituito la sua precedente nomina con quella di Marta Kos, ex diplomatica. 

La nomina di Kos, annunciata lunedì dal governo di Lubiana, dovrà essere ratificata dal Parlamento sloveno. La conferma di Kos è attesa entro domani.

Il cambiamento della Slovenia è arrivato dopo che von der Leyen ha fatto pressioni su alcuni governi dell’Ue affinché sostituissero le loro nomine maschili con candidature femminili, nel tentativo di garantire la parità di genere nella sua nuova squadra. La presidente della Commissione ha espresso frustrazione per la mancanza iniziale di candidate donne proposte dai governi europei, sottolineando che, senza i suoi sforzi, solo quattro donne sarebbero state incluse tra i 26 candidati per le posizioni di Commissario.

Tutti i candidati proposti dovranno affrontare un’interrogazione da parte delle Commissioni parlamentari e superare una votazione di conferma prima di poter essere formalmente nominati.

Questo rinvio segnala le difficoltà che Ursula von der Leyen sta incontrando nel bilanciare la rappresentanza di genere e la volontà politica dei governi europei, un compito che rimane cruciale per garantire che la nuova Commissione europea rifletta la diversità dell’Unione e sia pronta ad affrontare le sfide future.