MELBOURNE - Le due ragazze, originarie di Bayside, Melbourne, sono decedute insieme ad altri quattro cittadini stranieri dopo aver accusato i sintomi di una intossicazione avendo consumato vodka appartentemente allungata con metanolo a Vang Vieng, una popolare località turistica nel Laos.
Ieri sera, all’atterraggio all’aeroporto di Tullamarine, il padre di Bianca, Mark Jones, ha dichiarato ai giornalisti accorsi che la sua famiglia cercherà di ricostruire la propria vita dopo questa tragedia.
“Vogliamo piangere la loro perdita. Ci mancano disperatamente”.
Jones ha tenuto a sottolineare l’importanza di ottenere giustizia per le vittime.
“È confortante sapere che ci sono stati progressi in Laos, ma continuerò a spingere il nostro governo affinché si faccia tutto il possibile per perseguire i responsabili. Non possiamo accettare che le nostre ragazze siano morte e che questo continui a succedere”.
Secondo il quotidiano Laophattana News di Vientiane, otto persone, tra cui membri dello staff e della direzione di una pensione, sono state arrestate in relazione alla morte di un cittadino americano e di due giovani donne danesi. L’articolo, tuttavia, non fa menzione delle due australiane o di una donna britannica anch’essa deceduta per il sospetto avvelenamento da metanolo.
La Polizia Federale Australiana ha offerto la propria collaborazione alle indagini, e il primo ministro Anthony Albanese ha chiesto un’inchiesta approfondita e trasparente.
Nel frattempo, una raccolta fondi ha superato i 330mila dollari e punta ora a raggiungere i 500mila, somma che verrà impiegata per aiutare le famiglie delle vittime e per finanziare campagne di sensibilizzazione sui rischi da avvelenamento per bevande adulterate.
Le ragazze si trovavano in vacanza quando si erano sentite male dopo una visita al Jaidee Bar. Trasportate d’urgenza in Thailandia, sono decedute in un ospedale di Bangkok dopo l’arrivo dei loro genitori. Altri quattro turisti, un americano, due ragazze danesi ed una britannica, sono deceduti nelle stesse circostanze.