GAZA - L'esercito israeliano annuncia di aver "ripreso i combattimenti" contro Hamas. La proroga di un giorno della tregua, anticipata nella notte dal Wall Street Journal con la citazione di fonti del governo egiziano, non si è tramutata in realtà con la conseguente scadenza dell'accordo provvisorio e la ripresa delle ostilità.
Dopo sette giorni di stop ai combattimenti, la tregua nella Striscia di Gaza è stata rotta venerdì mattina con la ripresa degli scontri a fuoco tra Israele e Hamas. "Hamas ha violato la tregua e ha sparato anche in territorio israeliano". Per questo motivo "le Forze di Difesa Israeliane hanno ripreso a combattere contro l'organizzazione terroristica nella Striscia di Gaza", ha dichiarato l'esercito in un comunicato.
Il Ministero degli Interni di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che "gli aerei israeliani stanno sorvolando la Striscia e i loro veicoli hanno aperto il fuoco nel nord-ovest dell'enclave".
Secondo quanto riporta Al Jazeera, che cita diversi testimoni a Gaza City e nel nord della Striscia di Gaza, "sono in corso pesanti scontri tra gruppi di combattenti palestinesi e truppe israeliane". Nella parte centrale della Striscia, i carri armati israeliani stanno colpendo anche i campi profughi di Nuseirat e Bureij. Un giornalista di Afp ha invece confermato di aver sentito numerosi colpi di artiglieria e attacchi aerei da parte dell'esercito israeliano.
Da parte sua Hamas ha accusato Israele di essere responsabile della fine della tregua e della ripresa della guerra a Gaza. In un comunicato diffuso dai media del movimento armato palestinese si legge: "Riteniamo l'occupazione (Israele) responsabile della ripresa del conflitto dell'aggressione contro Gaza".
"Per tutta la notte si sono svolte trattative per prolungare la tregua e Hamas ha offerto lo scambio di altri prigionieri", prosegue il comunicato riferendosi anche agli ostaggi israeliani, "Ma l'occupazione ha rifiutato tutte le offerte perché aveva già deciso di riprendere l'aggressione criminale", conclude il comunicato.
La ripresa dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza al termine della tregua ha già provocato la morte di 29 palestinesi, fra i quali anche dei bambini. Lo ha fatto sapere il ministero della Salute di Hamas, al governo dell'enclave.
Israele ritiene che dopo alcuni giorni di combattimento Hamas sarà di nuovo disponibile alla liberazione di altri ostaggi. Lo ha detto una fonte politica israeliana ai media nazionali. "Le trattative si svolgeranno in parallelo al fuoco", ha aggiunto. "Hamas può sempre presentarci
una lista di dieci donne da liberare ed allora prenderemo in esame una tregua di un giorno''.